analisi ogni due anni
Moderatori: AnlaidsOnlus, Claudia Balotta, ANLAIDS
analisi ogni due anni
gentile dottore, mi chiedevo come mai consigliate di fare il tets hiv ogni due anni nonostante si sia sempre usato il preservativo...
poichè è una malattia che si può contrarre tramite i rapporti sessuali perchè fare il test se si è sempre avuto un atteggiamento adeguato con l'uso di precauzioni?
grazie Silvia
poichè è una malattia che si può contrarre tramite i rapporti sessuali perchè fare il test se si è sempre avuto un atteggiamento adeguato con l'uso di precauzioni?
grazie Silvia
Ho risposto già a questa domanda diverse volte ma rispondo nuovamente cosi' posso ripetere un concetto molto importante.
I preservativi di marca, utilizzati correttamente e conservati altrettanto correttamente hanno un ottima attendibilità.
Ma è fondamentale ricordare che soltanto l'astinenza da una garanzia assoluta di protezione.
D'altro canto faccio mie le parole di Paulo Teixeira,il direttore del programma per la lotta all’HIV dell’OMS, che disse “l’unica prevenzione per persone che hanno una vita sessuale attiva, oggi, è l’uso del preservativo. I preservativi utilizzati in forma corretta e adeguata possono prevenire le infezione sessualmente trasmissibili.
Questa è una conclusione scientifica. Concretamente non ci sono prove che promuovere l’astinenza possa migliorare o facilitare la prevenzione. "
LA dimostrazione che queste parole sono giuste è data anche dai risultati che abbiamo da alcune regioni degli Stati Uniti, dove si è puntato alla promozione dell’astinenza sessuale, e non all utilizzo di rapporti protetti. Tali risultati indicano un sensibile aumento dei casi di malattie sessualmente trasmissibili e gravidanza non desiderate.
Per questi motivi consigliamo , per chi ha vita sessuale attiva, con diversi partner, di eseguire un test, di controllo ogni 2 anni.
saluti cordiali
I preservativi di marca, utilizzati correttamente e conservati altrettanto correttamente hanno un ottima attendibilità.
Ma è fondamentale ricordare che soltanto l'astinenza da una garanzia assoluta di protezione.
D'altro canto faccio mie le parole di Paulo Teixeira,il direttore del programma per la lotta all’HIV dell’OMS, che disse “l’unica prevenzione per persone che hanno una vita sessuale attiva, oggi, è l’uso del preservativo. I preservativi utilizzati in forma corretta e adeguata possono prevenire le infezione sessualmente trasmissibili.
Questa è una conclusione scientifica. Concretamente non ci sono prove che promuovere l’astinenza possa migliorare o facilitare la prevenzione. "
LA dimostrazione che queste parole sono giuste è data anche dai risultati che abbiamo da alcune regioni degli Stati Uniti, dove si è puntato alla promozione dell’astinenza sessuale, e non all utilizzo di rapporti protetti. Tali risultati indicano un sensibile aumento dei casi di malattie sessualmente trasmissibili e gravidanza non desiderate.
Per questi motivi consigliamo , per chi ha vita sessuale attiva, con diversi partner, di eseguire un test, di controllo ogni 2 anni.
saluti cordiali
mi scusi, ma se i preservativi sono stati utilizzati e conservati in maniera corretta, come è possibile il rischio di trasmissione delle malattie?se durante il rapporto il preservativo fà da barriere tra le mucose dei genitali come possono venire a contatto per la trasmissione delle malattie?
I preservativi utilizzati in forma corretta e adeguata possono prevenire le infezione sessualmente trasmissibili. insomma non capisco quel "...possono prevenire..." se sono stati correttamente usati!
grazie Silvia
I preservativi utilizzati in forma corretta e adeguata possono prevenire le infezione sessualmente trasmissibili. insomma non capisco quel "...possono prevenire..." se sono stati correttamente usati!
grazie Silvia
Un preservativo, per quanto non si laceri o scivoli, nei rapporti sessuali con penetrazione offre una eccellente protezione contro un'infezione dal virus HIV, causa dell'Aids.
Bisogna considerare pero' la possibilità che in taluni casi vi possano essere rotture, il cui rischio si riduce al minimo in caso di utilizzo di preservativi di buona qualità e conservati correttamente, o vi puo' essere scambi di liquidi, soprattutto durante il rapporto al momento dell'estrazione.
saluti
Bisogna considerare pero' la possibilità che in taluni casi vi possano essere rotture, il cui rischio si riduce al minimo in caso di utilizzo di preservativi di buona qualità e conservati correttamente, o vi puo' essere scambi di liquidi, soprattutto durante il rapporto al momento dell'estrazione.
saluti
in un sito di informazioni un medico suggeriva, ad un paziente che ha avuto un rapporto senza protezione con una persona hiv+, di ripetere il test (già risultato negativo a 6 mesi) a distanza di dodici mesi e poi di ventiquattro mesi per essere certamente sicuri di non aver contratto il virus hiv.
vorrei ben capire:
- il consiglio che lei da non è che è legato semplicemente a quel margine di rischio dovuto alla permeabilità dei preservativi? (che prescinde quindi dalla rottura e dai problemi tecnici circa l'estrazione)
- perché nel caso si sappia di un rapporto "certamente" a rischio si tende ad essere più cauti nel dichiarare chiusa la questione a sei mesi?
grazie dell'attenzione
vorrei ben capire:
- il consiglio che lei da non è che è legato semplicemente a quel margine di rischio dovuto alla permeabilità dei preservativi? (che prescinde quindi dalla rottura e dai problemi tecnici circa l'estrazione)
- perché nel caso si sappia di un rapporto "certamente" a rischio si tende ad essere più cauti nel dichiarare chiusa la questione a sei mesi?
grazie dell'attenzione
B612
non mi è molto chiaro, in particolare, se è certa la risposta a sei mesi o tre mesi nel caso dei test di nuova generazione, perchè si applica un periodo finestra diverso nel caso si sappia con certezza che il partner e s+? Oppure perchè si eseguono controlli, se preferisce chiamarli così, a 12 mesi e 24 mesi?
grazie mille per l'attenzione
grazie mille per l'attenzione
B612