SPIEGAZIONE LINEE GUIDA
Moderatori: AnlaidsOnlus, Claudia Balotta, ANLAIDS
SPIEGAZIONE LINEE GUIDA
Dottore,ma c'è un reale motivo per il quale in Italia le associazioni indicano tre mesi come periodo finestra?
Per sua esperienza nell'ultimo anno ci sono stati casi di sieroconversione oltre le sei settimane(che è il periodo finestra in altri paesi)?
Cioè volevo capire il perchè di questa differenza?
Solo un fatto di prudenza o ci sono casi provati di sieroconversione oltre le sei settimane?
I test usati sono i soliti in tutti i paesi?
Penso che sia una cosa che si chiedono un po tutti.
Grazie
Per sua esperienza nell'ultimo anno ci sono stati casi di sieroconversione oltre le sei settimane(che è il periodo finestra in altri paesi)?
Cioè volevo capire il perchè di questa differenza?
Solo un fatto di prudenza o ci sono casi provati di sieroconversione oltre le sei settimane?
I test usati sono i soliti in tutti i paesi?
Penso che sia una cosa che si chiedono un po tutti.
Grazie
gentile utente,
la cosa fondamentale da ricordare è che le principali linee guida internazionali parlano di 3 mesi come periodo finestra ed è corretto utilizzare questo periodo.
In Francia si parla di 6 settimana ma nel paese frnancese le strutture sanitaria sono assai piu omogenee ed utilizzano praticamente tutte tests di ultimissima generazione che hanno appunto un periodo finestra assai ridotto.
In ITalia, seppur si utilizzano tests di recente introduzione, non è possibile garantire un omogenità totale per diversi motivi che sono troppo lunghi da raccontare e per tale motivo è corretto parlare di 3 mesi.
L'ISS ad oggi , per maggiore tranquillità, parla di 6 mesi anche se aspettiamo qualche novità a breve.
saluti cordiali
la cosa fondamentale da ricordare è che le principali linee guida internazionali parlano di 3 mesi come periodo finestra ed è corretto utilizzare questo periodo.
In Francia si parla di 6 settimana ma nel paese frnancese le strutture sanitaria sono assai piu omogenee ed utilizzano praticamente tutte tests di ultimissima generazione che hanno appunto un periodo finestra assai ridotto.
In ITalia, seppur si utilizzano tests di recente introduzione, non è possibile garantire un omogenità totale per diversi motivi che sono troppo lunghi da raccontare e per tale motivo è corretto parlare di 3 mesi.
L'ISS ad oggi , per maggiore tranquillità, parla di 6 mesi anche se aspettiamo qualche novità a breve.
saluti cordiali
[quote="dott.manuelmonti"]gentile utente,
In ITalia, seppur si utilizzano tests di recente introduzione, non è possibile garantire un omogenità totale per diversi motivi che sono troppo lunghi da raccontare e per tale motivo è corretto parlare di 3 mesi.
L'ISS ad oggi , per maggiore tranquillità, parla di 6 mesi anche se aspettiamo qualche novità a breve.
saluti cordiali[/quote]
Dottore mi scusi se mi intrometto in questa discussione.
Da quanto dice parrebbe che se si effettua un test di ultima generazione (cioè IV gen. combinato antic./antig.) ad una distanza maggiore o uguale a 6 settimane si può stare già [u]totalmente[/u] tranquilli. Ferma restando la sempre consigliabile opzione (innanzitutto nell'interesse specifico del paziente) di ripetere per scrupolo a 3 mesi.
Io ho eseguito da ultimo un test (ris. negativo) ad 8 settimane da un contatto a basso rischio (cunnilingus) presso un notissimo lab. romano dei Parioli ed il direttore tecnico del centro mi ha riferito che trattasi appunto di test di IV gen. combinato con metodo immunometrico.
Ora, premesso che già sento di non poter comunque psicologicamente esimermi dal confermare il test ai tre mesi, mi sto interrogando sulla possibilità di rilassarmi un po' e di ricominciare un po' a dormire e a vivere dopo due mesi di incubo..
Lei cosa dice?
PS: Per inciso le riferisco che al n° verde ISS già mi hanno parlato di 3 mesi come definitivi con test di ultima generazione.
Colgo l'occasione per ringraziarla per la preziosa opera che effettua su questo portale.
In ITalia, seppur si utilizzano tests di recente introduzione, non è possibile garantire un omogenità totale per diversi motivi che sono troppo lunghi da raccontare e per tale motivo è corretto parlare di 3 mesi.
L'ISS ad oggi , per maggiore tranquillità, parla di 6 mesi anche se aspettiamo qualche novità a breve.
saluti cordiali[/quote]
Dottore mi scusi se mi intrometto in questa discussione.
Da quanto dice parrebbe che se si effettua un test di ultima generazione (cioè IV gen. combinato antic./antig.) ad una distanza maggiore o uguale a 6 settimane si può stare già [u]totalmente[/u] tranquilli. Ferma restando la sempre consigliabile opzione (innanzitutto nell'interesse specifico del paziente) di ripetere per scrupolo a 3 mesi.
Io ho eseguito da ultimo un test (ris. negativo) ad 8 settimane da un contatto a basso rischio (cunnilingus) presso un notissimo lab. romano dei Parioli ed il direttore tecnico del centro mi ha riferito che trattasi appunto di test di IV gen. combinato con metodo immunometrico.
Ora, premesso che già sento di non poter comunque psicologicamente esimermi dal confermare il test ai tre mesi, mi sto interrogando sulla possibilità di rilassarmi un po' e di ricominciare un po' a dormire e a vivere dopo due mesi di incubo..
Lei cosa dice?
PS: Per inciso le riferisco che al n° verde ISS già mi hanno parlato di 3 mesi come definitivi con test di ultima generazione.
Colgo l'occasione per ringraziarla per la preziosa opera che effettua su questo portale.
[quote="dott.manuelmonti"]
In Francia si parla di 6 settimana ma nel paese frnancese le strutture sanitaria sono assai piu omogenee ed utilizzano praticamente tutte tests di ultimissima generazione che hanno appunto un periodo finestra assai ridotto.
[/quote]
Dottore scusi la domanda, ma quando lei dice che in Francia si utilizzano test di ultimissima generazione, intende test di IV generazione con ricerca combinata antigene ed anticorpo? oppure esistono test di generazione ancora successiva?
I test combinati di IV generazione utilizzati in Italia sono "inferiori" a quelli francesi per precocità di rilevamento?
In Francia si parla di 6 settimana ma nel paese frnancese le strutture sanitaria sono assai piu omogenee ed utilizzano praticamente tutte tests di ultimissima generazione che hanno appunto un periodo finestra assai ridotto.
[/quote]
Dottore scusi la domanda, ma quando lei dice che in Francia si utilizzano test di ultimissima generazione, intende test di IV generazione con ricerca combinata antigene ed anticorpo? oppure esistono test di generazione ancora successiva?
I test combinati di IV generazione utilizzati in Italia sono "inferiori" a quelli francesi per precocità di rilevamento?
[quote="dott.manuelmonti"]
In Francia si parla di 6 settimana ma nel paese frnancese le strutture sanitaria sono assai piu omogenee ed utilizzano praticamente tutte tests di ultimissima generazione che hanno appunto un periodo finestra assai ridotto.
[/quote]
Dottore, quindi se io ho la certezza che il laboratorio dove sono stati analizzati i miei campioni (LABORAF san RAFFAELE) utilizza test Architect Abbott di IV gen. (mi hanno detto che sono gli stessi test usati per i donatori sangue), un test negativo a 50 e rotti giorni, ovvero 8 settimane potrebbe essere ritenuto definitivo, anche in Italia.. o sbaglio?
Chiamando il numero del laboratorio e parlando con un dottore del laboraf, mi hanno detto che sono test definitivi a 30gg...
In Francia si parla di 6 settimana ma nel paese frnancese le strutture sanitaria sono assai piu omogenee ed utilizzano praticamente tutte tests di ultimissima generazione che hanno appunto un periodo finestra assai ridotto.
[/quote]
Dottore, quindi se io ho la certezza che il laboratorio dove sono stati analizzati i miei campioni (LABORAF san RAFFAELE) utilizza test Architect Abbott di IV gen. (mi hanno detto che sono gli stessi test usati per i donatori sangue), un test negativo a 50 e rotti giorni, ovvero 8 settimane potrebbe essere ritenuto definitivo, anche in Italia.. o sbaglio?
Chiamando il numero del laboratorio e parlando con un dottore del laboraf, mi hanno detto che sono test definitivi a 30gg...
[quote="dott.manuelmonti"]Io le posso dire le varie situazioni in Italia e nel resto dell Europa e spiegarle le principali linee guida e i differenti tests.
[/quote]
Dottore, a questo proposito, le ripropongo il quesito che avevo posto poco sopra.
I test utilizzati in Francia, che lei ha definito test di "ultimissima generazione" e sulla base dei quali è stato ridotto il periodo finestra a 6 settimane, sono test ancora più evoluti dei test combinati (antig/antic.) di IV generazione disponibili, anche se non ovunque, in Italia?
O sono la stessa cosa?
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Dottore, a questo proposito, le ripropongo il quesito che avevo posto poco sopra.
I test utilizzati in Francia, che lei ha definito test di "ultimissima generazione" e sulla base dei quali è stato ridotto il periodo finestra a 6 settimane, sono test ancora più evoluti dei test combinati (antig/antic.) di IV generazione disponibili, anche se non ovunque, in Italia?
O sono la stessa cosa?