Domanda
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Re: Domanda
sottotipo P non è includo ?
Vero?
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Re: Domanda
I test in commercio, a quanto mi risulta fino ad ora, rilevano il gruppo O e M. I Gruppi N (avevo letto male la sua prima domanda) e P sono rarissimi con pochissimi casi segnalati in letteratura. Le suggerisco di non cercare il classico ago nel pagliaio: se poi ci fossero dubbi ci sono altri strumenti diagnostici per rilevare l'infezione da HIV.
Re: Domanda
Come si chiama il strumento per diagnosticare Gruppi N ed P ?
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Re: Domanda
Eppure sono almeno 3 mesi che chiedo e scrivo e posto domande sulla possibilità che ai test possa sfuggire una forma CRF non comune o i ceppi N e P perché non compresi nei kit dei test. Ho scritto più volte e ricevuto risposte che assicuravano che i test rilevano tutti i ceppi. E adesso esce fuori una risposta diversa. In altri forum sono stato preso per matto asserendo questo.. Dottore dice di non andare a trovare l'ago in un pagliaio, se questi gruppi esistono ed esistono da più di 10 anni e scoperti anche in Francia voi pensate che adesso siano così rari come dice? Lo ha ribadito anche lei dottore, i casi eccezionali esistono ma ci si basa sulle statistiche ...quindi il caso eccezionale invece di approfondire,indagare, i sintomi ,le analisi del sangue, tutto dopo un rapporto a rischio, verrà scoperto quando sarà tardi. La prego quindi di rispondere con trasparenza una volta per tutte. Può un test HIV uscire falsamente negativo se si è contratto un ceppo tipo N o P o una CRF non comune? Se viene utilizzato l Elisa come screening perché più sensibile per evitare falsi negativi quali potrebbero essere gli altri strumenti? Di certo non il WB che di solito rimane negativo quando già un Elisa è positivo.e nemmeno la PCR che ricerca il genoma sempre di regioni dei tipi conosciuti. Quindi in caso di sospetto come è possibile procedere?
Re: Domanda
L rna ricerca direttamente il virus nel sangue.. Nn si scappa da quello.. E poi la p24 é una proteina che fa parte dei ceppi o m n p quindi c é sempre nella fase iniziale del virus.
Re: Domanda
Guardate che i pochissimi pazienti risultati infettati dal virus HIV gruppo P sono risultati positivi ai normalissimi test ELISA. Sono state analisi successive per identificare tipo e sottitpo che hanno fatto emergere l'appartenenza al gruppo P. Non ci sono mai stati dubbi che fossero sieropositivi o meno. E non me lo sto inventando io ma è riportato nei paper scientifici che descrivono i primi due casi identificati. (riporto alcuni estratti)
Nel 2004 Paziente 1: A new human immunodeficiency virus derived from gorillas
We analyzed serial samples from a 62-year-old woman (subject number RBF168) who was found to be HIV seropositive in 2004, shortly after moving to Paris from Cameroon (Supplementary Methods).Several HIV-1 screening tests were all reactive, and western blotting with HIV-1 group M proteins showed weak reactivity against the envelope glycoprotein 120 and no reactivity against Gag p18 protein. She currently has no signs of AIDS, remains untreated and has a stable CD4+cell count of about 300 cells per mm3. Her viral load has been consistently high since diagnosis (4.4 to 5.3 log copies per ml) in non specific group M and O PCR commercial assays (LCxHIV RNA Quantitative and RealTime HIV1, Abbott) and in an in-house real-time RT-PCR assay. Her viral load cannot, however, be quantified with a group M–specific commercial assay (Amplicor Monitor v1.5, Roche) or with an academic assay(Generic HIV charge virale, Biocentric).
Fonte https://www.researchgate.net/publicatio ... m_gorillas
Nel 2010 Paziente 2: Confirmation of Putative HIV-1 Group P in Cameroon
Specimen U14788, collected in 2006 from a 54-year-old male patient at the Jamot Hospital in Yaoundé, Cameroon, was seropositive for HIV in the three immunoassays used initially to screen the specimens: Murex HIV Ag/Ab Combination EIA (signal/cutoff value [s/co], 6.0; maximum possible s/co, 10; Abbott Diagnostics, Dartford, United Kingdom), Determine HIV-1/2 (positive; Inverness Medical Innovations, ***), and HIVAB HIV-1/HIV-2 (rDNA) EIA (s/co, 13.26; maximum s/co, 14.49; Abbott Diagnostics, Abbott Park, IL). Specimen U14788 was 1 of 5 selected for RT-PCR amplification based on SIVgor IDR peptide reactivity; the ratio of SIVgor signal to group M signal was greater than 0.6 (data not shown). Subsequent retesting of the U14788 specimen using IDR and V3 PEIAs that were modified to include both group P- and SIVgor-specific peptides showed that specimen U14788 had the strongest reactivity to the group P-derived peptides (data not shown).
Fonte http://jvi.asm.org/content/85/3/1403.full
Nel 2004 Paziente 1: A new human immunodeficiency virus derived from gorillas
We analyzed serial samples from a 62-year-old woman (subject number RBF168) who was found to be HIV seropositive in 2004, shortly after moving to Paris from Cameroon (Supplementary Methods).Several HIV-1 screening tests were all reactive, and western blotting with HIV-1 group M proteins showed weak reactivity against the envelope glycoprotein 120 and no reactivity against Gag p18 protein. She currently has no signs of AIDS, remains untreated and has a stable CD4+cell count of about 300 cells per mm3. Her viral load has been consistently high since diagnosis (4.4 to 5.3 log copies per ml) in non specific group M and O PCR commercial assays (LCxHIV RNA Quantitative and RealTime HIV1, Abbott) and in an in-house real-time RT-PCR assay. Her viral load cannot, however, be quantified with a group M–specific commercial assay (Amplicor Monitor v1.5, Roche) or with an academic assay(Generic HIV charge virale, Biocentric).
Fonte https://www.researchgate.net/publicatio ... m_gorillas
Nel 2010 Paziente 2: Confirmation of Putative HIV-1 Group P in Cameroon
Specimen U14788, collected in 2006 from a 54-year-old male patient at the Jamot Hospital in Yaoundé, Cameroon, was seropositive for HIV in the three immunoassays used initially to screen the specimens: Murex HIV Ag/Ab Combination EIA (signal/cutoff value [s/co], 6.0; maximum possible s/co, 10; Abbott Diagnostics, Dartford, United Kingdom), Determine HIV-1/2 (positive; Inverness Medical Innovations, ***), and HIVAB HIV-1/HIV-2 (rDNA) EIA (s/co, 13.26; maximum s/co, 14.49; Abbott Diagnostics, Abbott Park, IL). Specimen U14788 was 1 of 5 selected for RT-PCR amplification based on SIVgor IDR peptide reactivity; the ratio of SIVgor signal to group M signal was greater than 0.6 (data not shown). Subsequent retesting of the U14788 specimen using IDR and V3 PEIAs that were modified to include both group P- and SIVgor-specific peptides showed that specimen U14788 had the strongest reactivity to the group P-derived peptides (data not shown).
Fonte http://jvi.asm.org/content/85/3/1403.full
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Re: Domanda
L rna virale o il DNA provirale, la p24, gp41 le regioni gag,Pol,env se fossero tutte uguali non esisterebbero distinzione nei ceppi, non esisterebbero mutazioni del virus, non esisterebbe il fallimento terapeutico ed esisterebbe già un vaccino.ma non sei proprio tu conrado che hai fatto 4 PCR? Perché non ti sei fermato alla prima se da quella non si scappa. poi con i tuoi sintomi ti hanno diagnosticato cmv (IgM) in fase iniziale, quindi hai avuto sintomi e diagnosi. Dovresti essere diciamo contento. Chi ha avuto sintomi e non diagnosi dopo un rapporto direi che è piu preoccupante. Il dottore ha detto che i test rilevano M e O, mentre N e P non sono inclusi perché sono rari ....ma non inesistenti, scoperti entrambi in Francia, il P nel 2009, ed il gruppo N ancor prima. e se sono passati 9 anni dalla scoperta non credo che nessuno possa dire che siano casi rari ad oggi, così come le CRF, non le classiche 01ag e 02ae, possono essere diagnosticate con difficoltà. Proprio con l immigrazione è cambiato tutto lo scenario dell' epidemia. Quindi di nuovo al dottore, nel caso di sospetto (terminata la fase acuta) quali possono essere gli altri test che possono rilevare rari tipi/crf se non inclusi nei kit di screening? Sarebbe anche utile che si possa avere riscontro ed evidenza da documenti in cui si asserisce quanto detto, perché fino ad ora in tutti i documenti trovati appunto sul ministero o degli ospedali si parla di falsi negativi oltre che di falsi positivi, e non è solo dovuto al periodo finestra.
Bene ansia hai tirato fuori dei documenti, e dimmi però, dopo quanto sono risultati debolmente positivi all' Elisa? Da quanto era presente l infezione? E leggo anche che 2 strumenti per la conta della carica virale non sono riuscito a quantificarla con 2 dei test commerciali in uso, mentre in uno non specifico per M è O ci si è riusciti. In più per il gruppo P è stato ritestato con l Elisa modificando i reagenti includendo il peptide del gruppo P , così è risultato fortemente reattivo.
E infatti vita:
Currently, there is nosimple detection algorithm based on existing serological and mole-cular tools, and, therefore, only nucleotide sequencing can identifyfurther HIV-1 group P strains.
E ancora....
Group P infections may not be efficiently detected by current HIV screening tests due to the absence of group P-specific reagents for antibody detection.
Sono estratti dei tuoi documenti che hai postato ansia e fa piacere che hai messo i link così uno se li legge fino in fondo per capire che non è tutto come tu dici.
Quindi come altre volte detto, i reagenti dei kit sono specifici per far sì che si legano con gli anticorpi specifici dei vari gruppi di hiv. Se non sono inclusi N e P il test può non reagire. Ora dimmi, io ho avuto tutti i sintomi da infezione acuta oramai passati, e i medici mi hanno fatto fare solo 2 test Elisa . È così che si indaga? Se per carità uno sbaglia e si fida di una sconosciuta ok... è un bel problema è speri non sia successo niente, ma se dopo ti viene di tutto e di più e passa tutto da solo (anche se forse ho ancora lieve temperatura) e nessuno indaga, tu cosa pensi? Che hai avuto la più brutta influenza della tua vita durata 2 mesi quando si girava ancora in maglietta?
Bene ansia hai tirato fuori dei documenti, e dimmi però, dopo quanto sono risultati debolmente positivi all' Elisa? Da quanto era presente l infezione? E leggo anche che 2 strumenti per la conta della carica virale non sono riuscito a quantificarla con 2 dei test commerciali in uso, mentre in uno non specifico per M è O ci si è riusciti. In più per il gruppo P è stato ritestato con l Elisa modificando i reagenti includendo il peptide del gruppo P , così è risultato fortemente reattivo.
E infatti vita:
Currently, there is nosimple detection algorithm based on existing serological and mole-cular tools, and, therefore, only nucleotide sequencing can identifyfurther HIV-1 group P strains.
E ancora....
Group P infections may not be efficiently detected by current HIV screening tests due to the absence of group P-specific reagents for antibody detection.
Sono estratti dei tuoi documenti che hai postato ansia e fa piacere che hai messo i link così uno se li legge fino in fondo per capire che non è tutto come tu dici.
Quindi come altre volte detto, i reagenti dei kit sono specifici per far sì che si legano con gli anticorpi specifici dei vari gruppi di hiv. Se non sono inclusi N e P il test può non reagire. Ora dimmi, io ho avuto tutti i sintomi da infezione acuta oramai passati, e i medici mi hanno fatto fare solo 2 test Elisa . È così che si indaga? Se per carità uno sbaglia e si fida di una sconosciuta ok... è un bel problema è speri non sia successo niente, ma se dopo ti viene di tutto e di più e passa tutto da solo (anche se forse ho ancora lieve temperatura) e nessuno indaga, tu cosa pensi? Che hai avuto la più brutta influenza della tua vita durata 2 mesi quando si girava ancora in maglietta?
Re: Domanda
Ciao dubbiosocronico, io non sono un dottore e quindi non posso aiutarti a capire se e quale male ti affligge. Quello che so per certo è che non esiste solo HIV perciò se hai dei sintomi è giusto andare a fondo con l'aiuto di un bravo medico.
Per quanto riguarda gli appunti che hai scritto riguardo alle fonti da me riportate posso dirti con certezza che fai una lettura selettiva in negativo di solo le parti che ti interessano.
"Group P infections may not be efficiently detected by current HIV screening tests due to the absence of group P-specific reagents for antibody detection."
Come vedi utilizzano la il verbo "may not be efficiently" che è un condizionale. Quello che sappiamo per certo è che quei casi sono stati effettivamente individuati (come positivi per HIV, indipendentemente dal gruppo) con i normali test.
Io invece leggo che: "was seropositive for HIV in the three immunoassays used initially to screen the specimens". Addirittura era positivo con 3 diversi test di screening.
Alcune PCR generiche, che cercano le parti comuni al virus HIV-1 sono risultate positive con tanto di carica virale. Quelle che cercavano parti specifiche del gruppo M e O sono invece risultate negative, proprio da qui hanno sospettato che fosse gruppo P.
"Currently, there is no simple detection algorithm based on existing serological and mole-cular tools, and, therefore, only nucleotide sequencing can identify further HIV-1 group P strains." Questo vuol dire che non c'è un semplice test per capire capire che si tratta proprio del gruppo P. La persona risulta effettivamente sieropositva, solo non è così semplice riconoscerne il gruppo, tutto qui.
Detto questo, se a te fa piacere credere di essere il primo infettato in Italia da gruppo P e che per di più rientri in quell'ipotetico caso (tutto da dimostrare, dato che finora i casi di gruppo P sono stati comunque identificati) in cui i normali test elisa han dato esito negativo non so cosa altro aggiungere.
Non so tu, io però ho una mente abbastanza scientifico/matematica, hai provato a farti 2 conti delle probabilità? Moltiplica tra loro queste probabilità e dimmi che numero ti esce:
- probabilità che il tuo incontro fosse con persona sieropositiva
- probabilità che fosse positiva con un gruppo raro che tanto ti piace
- probabilità di trasmissione in base al tipo di rapporto che hai avuto
- probabilità di falso negativo per i test che hai effettuato (non so se hai fatto III, IV e/o addirittura PCR)
Quando hai calcolato se vorrai riporta qui il risultato, sempre se nel frattempo non sei stato colpito da un fulmine oppure una vincita al superenalotto ti ha fatto passare tutte le tue preoccupazioni.
Per quanto riguarda gli appunti che hai scritto riguardo alle fonti da me riportate posso dirti con certezza che fai una lettura selettiva in negativo di solo le parti che ti interessano.
"Group P infections may not be efficiently detected by current HIV screening tests due to the absence of group P-specific reagents for antibody detection."
Come vedi utilizzano la il verbo "may not be efficiently" che è un condizionale. Quello che sappiamo per certo è che quei casi sono stati effettivamente individuati (come positivi per HIV, indipendentemente dal gruppo) con i normali test.
Io invece leggo che: "was seropositive for HIV in the three immunoassays used initially to screen the specimens". Addirittura era positivo con 3 diversi test di screening.
Alcune PCR generiche, che cercano le parti comuni al virus HIV-1 sono risultate positive con tanto di carica virale. Quelle che cercavano parti specifiche del gruppo M e O sono invece risultate negative, proprio da qui hanno sospettato che fosse gruppo P.
"Currently, there is no simple detection algorithm based on existing serological and mole-cular tools, and, therefore, only nucleotide sequencing can identify further HIV-1 group P strains." Questo vuol dire che non c'è un semplice test per capire capire che si tratta proprio del gruppo P. La persona risulta effettivamente sieropositva, solo non è così semplice riconoscerne il gruppo, tutto qui.
Detto questo, se a te fa piacere credere di essere il primo infettato in Italia da gruppo P e che per di più rientri in quell'ipotetico caso (tutto da dimostrare, dato che finora i casi di gruppo P sono stati comunque identificati) in cui i normali test elisa han dato esito negativo non so cosa altro aggiungere.
Non so tu, io però ho una mente abbastanza scientifico/matematica, hai provato a farti 2 conti delle probabilità? Moltiplica tra loro queste probabilità e dimmi che numero ti esce:
- probabilità che il tuo incontro fosse con persona sieropositiva
- probabilità che fosse positiva con un gruppo raro che tanto ti piace
- probabilità di trasmissione in base al tipo di rapporto che hai avuto
- probabilità di falso negativo per i test che hai effettuato (non so se hai fatto III, IV e/o addirittura PCR)
Quando hai calcolato se vorrai riporta qui il risultato, sempre se nel frattempo non sei stato colpito da un fulmine oppure una vincita al superenalotto ti ha fatto passare tutte le tue preoccupazioni.

Ultima modifica di ansiahiv il 25 febbraio 2018, 20:03, modificato 1 volta in totale.
Re: Domanda
Infine per concludere riporto anche questo documento molto più recente:
ARCHITECT HIV Combo Ag/Ab and RealTime HIV-1 Assays Detect Diverse HIV Strains in Clinical Specimens
http://online.liebertpub.com/doi/full/1 ... .2017.0244
To determine whether HIV diversity impacts the ARCHITECT HIV Combo Ag/Ab (HIV Combo) or RealTime HIV-1 (RT) assays, a set of N = 199 HIV clinical specimens from Cameroon, Senegal, Saudi Arabia, and Thailand were sequenced and tested in both assays. The panel included historical groups N and P specimens and a newly identified group N specimen. These and specimens classified as H, U (unclassified)/URF (unique recombinant form), CRF (circulating recombinant form) 01, 02, 06, 09, 11, 13, 18, 22, 37, and 43 were detected by both the RT assay (1.75–6.84 log copies/ml) and the HIV Combo assay (3.26–1121.96 sample to cutoff ratios).
All specimens were reactive in the HIV Combo assay, with a range of 3.26–1121.96 S/CO (Fig. 3), indicating that this assay can also detect diverse HIV specimens. As expected, specimens that were tested in both assays had 100% concordant results.
In this study, new group N, subtype H, U/URF, and CRF01, 02, 06, 09, 11, 13, 18, 22, 37, and 43 sequences are reported that further expand the known genetic diversity of HIV-1. The RT and HIV Combo assays successfully detected these geographically and genetically diverse HIV-positive clinical specimens.
The results of this study indicate that both assays can detect diverse strains of HIV-1, accommodating both sequence and geographical diversity. Both assays were developed before groups N and P strains were identified and can readily detect these new strains without any further modification to the assays, which suggests that these assays will continue to be able to detect newly emerging strains of HIV as they arise.
Addirittura entrambi i test di cui si parla in questo paper sono stati sviluppati PRIMA dell'identificazione dei gruppi N e P, eppure sono riusciti lo stesso a identificarli come positivi. Questo fa sperare che anche futuri ceppi del virus, ancora non identificati possano comunque essere riconosciuti dagli attuali test COMBO.
Spero che questo ulteriore documento possa contribuire a tranquillizzarvi ulteriormente.
ARCHITECT HIV Combo Ag/Ab and RealTime HIV-1 Assays Detect Diverse HIV Strains in Clinical Specimens
http://online.liebertpub.com/doi/full/1 ... .2017.0244
To determine whether HIV diversity impacts the ARCHITECT HIV Combo Ag/Ab (HIV Combo) or RealTime HIV-1 (RT) assays, a set of N = 199 HIV clinical specimens from Cameroon, Senegal, Saudi Arabia, and Thailand were sequenced and tested in both assays. The panel included historical groups N and P specimens and a newly identified group N specimen. These and specimens classified as H, U (unclassified)/URF (unique recombinant form), CRF (circulating recombinant form) 01, 02, 06, 09, 11, 13, 18, 22, 37, and 43 were detected by both the RT assay (1.75–6.84 log copies/ml) and the HIV Combo assay (3.26–1121.96 sample to cutoff ratios).
All specimens were reactive in the HIV Combo assay, with a range of 3.26–1121.96 S/CO (Fig. 3), indicating that this assay can also detect diverse HIV specimens. As expected, specimens that were tested in both assays had 100% concordant results.
In this study, new group N, subtype H, U/URF, and CRF01, 02, 06, 09, 11, 13, 18, 22, 37, and 43 sequences are reported that further expand the known genetic diversity of HIV-1. The RT and HIV Combo assays successfully detected these geographically and genetically diverse HIV-positive clinical specimens.
The results of this study indicate that both assays can detect diverse strains of HIV-1, accommodating both sequence and geographical diversity. Both assays were developed before groups N and P strains were identified and can readily detect these new strains without any further modification to the assays, which suggests that these assays will continue to be able to detect newly emerging strains of HIV as they arise.
Addirittura entrambi i test di cui si parla in questo paper sono stati sviluppati PRIMA dell'identificazione dei gruppi N e P, eppure sono riusciti lo stesso a identificarli come positivi. Questo fa sperare che anche futuri ceppi del virus, ancora non identificati possano comunque essere riconosciuti dagli attuali test COMBO.
Spero che questo ulteriore documento possa contribuire a tranquillizzarvi ulteriormente.