Possibilità di contagio
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Possibilità di contagio
Buonasera,
come a volte è già successo, cerco occasioni di intimità che diventano fonti di preoccupazione e di ansia.
In due occasioni distinte - circa venti giorni fa e ieri- ho avuto un rapporto protetto con una donna che esercita la prostituzione.
Fin qui, riesco a realizzare di non avere corso rischi: il profilattico era integro in entrambi i casi, per quanto non compiutamente aderente alla base del pene non si è sfilato e mai risultava scoperto il glande.
La mia attenzione, pertanto, si sposta ad altri ipotetici rischi: il primo riguarda il condom - da me portato nella prima occasione e nella seconda estratto dalla mia partner dalla stessa confezione ( li aveva lei e mi ha detto "usiamo quelli che mi hai portato tu")- rispetto al quale mi chiedo: sarà stato ben conservato? Sul punto arrivo anche a fantasie del tipo: condom scaduto e inserito nella scatola o, più semplicemente, deteriorato dalla conservazione nell'armadio.
Tralasciando, queste ipotesi, che mi sembrano più il portato del pensiero ossessivo e dando spazio a quanto è accaduto realmente nei due episodi, considero di seguito alcuni momenti distinti, chiedendo peraltro scusa per la cruda rappresentazione dei dettagli:
- la mia partner mi ha sfilato il condom-devo riconoscere, con estrema attenzione- con della carta assorbente. il mio timore è di essere eventualmente entrato in contatto le sue secrezioni nel corso di tale operazione (cosa che ritengo improbabile in quanto situate all'esterno del condom, ma l'ansia mi porta a ipotizzare anche ciò che è al limite dell'impossibile, come un contatto tra le mie mucose e il lato esterno del condom che si accartoccia mentre viene sfilato);
- prima del rapporto la mia partner si stava lavando i genitali, io ero vicino a lei che, interrompendo l'atto, ha accarezzato i miei genitali senza tuttavia toccare il glande.Se un contatto fugace in tal senso ci fosse stato, devo considerarlo come contatto indiretto?
Ma, soprattutto, nella mia estenuante narrazione in cui convivono timore del contagio e un notevole disgusto nei confronti della mia persona e del mio comportamento, c'è qualche elemento di rischio concreto?
come a volte è già successo, cerco occasioni di intimità che diventano fonti di preoccupazione e di ansia.
In due occasioni distinte - circa venti giorni fa e ieri- ho avuto un rapporto protetto con una donna che esercita la prostituzione.
Fin qui, riesco a realizzare di non avere corso rischi: il profilattico era integro in entrambi i casi, per quanto non compiutamente aderente alla base del pene non si è sfilato e mai risultava scoperto il glande.
La mia attenzione, pertanto, si sposta ad altri ipotetici rischi: il primo riguarda il condom - da me portato nella prima occasione e nella seconda estratto dalla mia partner dalla stessa confezione ( li aveva lei e mi ha detto "usiamo quelli che mi hai portato tu")- rispetto al quale mi chiedo: sarà stato ben conservato? Sul punto arrivo anche a fantasie del tipo: condom scaduto e inserito nella scatola o, più semplicemente, deteriorato dalla conservazione nell'armadio.
Tralasciando, queste ipotesi, che mi sembrano più il portato del pensiero ossessivo e dando spazio a quanto è accaduto realmente nei due episodi, considero di seguito alcuni momenti distinti, chiedendo peraltro scusa per la cruda rappresentazione dei dettagli:
- la mia partner mi ha sfilato il condom-devo riconoscere, con estrema attenzione- con della carta assorbente. il mio timore è di essere eventualmente entrato in contatto le sue secrezioni nel corso di tale operazione (cosa che ritengo improbabile in quanto situate all'esterno del condom, ma l'ansia mi porta a ipotizzare anche ciò che è al limite dell'impossibile, come un contatto tra le mie mucose e il lato esterno del condom che si accartoccia mentre viene sfilato);
- prima del rapporto la mia partner si stava lavando i genitali, io ero vicino a lei che, interrompendo l'atto, ha accarezzato i miei genitali senza tuttavia toccare il glande.Se un contatto fugace in tal senso ci fosse stato, devo considerarlo come contatto indiretto?
Ma, soprattutto, nella mia estenuante narrazione in cui convivono timore del contagio e un notevole disgusto nei confronti della mia persona e del mio comportamento, c'è qualche elemento di rischio concreto?
Re: Possibilità di contagio
Nessun rischio per hiv, ma rischio elevato di sviluppare un approccio totalmente paranoide verso la sessualità, con conseguente necessità di sostegno psicologico. Il consiglio è di interrompere i rapporti occasionali.
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- Iscritto il: 23 marzo 2018, 21:34
Re: Possibilità di contagio
beh si perche' ho anche una ragazza, e dopo questo evento ho avuto rapporti con lei anche non protetti, e il solo pensiero di avergli potuto far del male non mi fa dormire la notte, non vivo quasi piu'.. quindi secondo lei posso stare tranquillo?
Re: Possibilità di contagio
Più continuo a leggere il forum, più mi convinco di alcune cose...no-hope utente dal 2011 che nonostante le sue preoccupazioni continua ad avere rapporti per cui poi deve chiedere un opinione? In 7 anni...o ti astieni o sei un super esperto di come si contrae l'infezione...quello che non capisco è la risposta di speriobene come se fosse no-hope...
sperobenee ha scritto:
> beh si perche' ho anche una ragazza, e dopo questo evento ho avuto rapporti con lei
> anche non protetti, e il solo pensiero di avergli potuto far del male non mi fa
> dormire la notte, non vivo quasi piu'.. quindi secondo lei posso stare tranquillo?
Chissà quanti doppi , tripli utenti che continuano così... scusate ma sono sempre più convinto di falsità e prese in giro da parte delle persone, e vorrei tanto capire cosa ci trovano a comportarsi cosi
sperobenee ha scritto:
> beh si perche' ho anche una ragazza, e dopo questo evento ho avuto rapporti con lei
> anche non protetti, e il solo pensiero di avergli potuto far del male non mi fa
> dormire la notte, non vivo quasi piu'.. quindi secondo lei posso stare tranquillo?
Chissà quanti doppi , tripli utenti che continuano così... scusate ma sono sempre più convinto di falsità e prese in giro da parte delle persone, e vorrei tanto capire cosa ci trovano a comportarsi cosi
Re: Possibilità di contagio
Marcosito ha scritto:
> Più continuo a leggere il forum, più mi convinco di alcune cose...no-hope utente dal
> 2011 che nonostante le sue preoccupazioni continua ad avere rapporti per cui poi deve
> chiedere un opinione? In 7 anni...o ti astieni o sei un super esperto di come si
> contrae l'infezione...quello che non capisco è la risposta di speriobene come se
> fosse no-hope...
> sperobenee ha scritto:
> > beh si perche' ho anche una ragazza, e dopo questo evento ho avuto rapporti con
> lei
> > anche non protetti, e il solo pensiero di avergli potuto far del male non mi fa
> > dormire la notte, non vivo quasi piu'.. quindi secondo lei posso stare
> tranquillo?
>
> Chissà quanti doppi , tripli utenti che continuano così... scusate ma sono sempre più
> convinto di falsità e prese in giro da parte delle persone, e vorrei tanto capire
> cosa ci trovano a comportarsi cosi
Allora, Gentile Marcosito, provo a puntualizzare, comprendendo la giusta preoccupazione rispetto agli utenti multipli che danneggiano la comunicazione
e il forum.
Comincio con la risposta di sperobene...le assicuro che non sono io l'utente sperobene....la congettura che posso fare è che ho risposto a lui in un altro post e non so come lui abbia pensato di rispondere qui.
Quanto a me, nello specifico: evidentemente non tutti sono così equilibrati da raggiungere una perfetta coerenza tra volere ed agire di conseguenza. Se a questo si aggiunge un disturbo di personalità ossessivo, i risultati sono questi.
Detto altrimenti: sono un anziano di 45 anni, vivo come un vecchio bambino in una solitudine abietta e desertica in cui certi episodi sono la rappresentazione degradata e illusoria di un mondo di affetti e di eros a me inaccessibile. Talora cerco i rapporti occasionali pur ritenendoli squallidi e nocivi per me e le mie partner
Questo spiega, come l'utente Tex ha compreso benissimo, una certa attività ossessivo-compulsiva sul forum, all'interno del quale cerco un aiuto per restare entro prospettive cognitive obiettive.
> Più continuo a leggere il forum, più mi convinco di alcune cose...no-hope utente dal
> 2011 che nonostante le sue preoccupazioni continua ad avere rapporti per cui poi deve
> chiedere un opinione? In 7 anni...o ti astieni o sei un super esperto di come si
> contrae l'infezione...quello che non capisco è la risposta di speriobene come se
> fosse no-hope...
> sperobenee ha scritto:
> > beh si perche' ho anche una ragazza, e dopo questo evento ho avuto rapporti con
> lei
> > anche non protetti, e il solo pensiero di avergli potuto far del male non mi fa
> > dormire la notte, non vivo quasi piu'.. quindi secondo lei posso stare
> tranquillo?
>
> Chissà quanti doppi , tripli utenti che continuano così... scusate ma sono sempre più
> convinto di falsità e prese in giro da parte delle persone, e vorrei tanto capire
> cosa ci trovano a comportarsi cosi
Allora, Gentile Marcosito, provo a puntualizzare, comprendendo la giusta preoccupazione rispetto agli utenti multipli che danneggiano la comunicazione
e il forum.
Comincio con la risposta di sperobene...le assicuro che non sono io l'utente sperobene....la congettura che posso fare è che ho risposto a lui in un altro post e non so come lui abbia pensato di rispondere qui.
Quanto a me, nello specifico: evidentemente non tutti sono così equilibrati da raggiungere una perfetta coerenza tra volere ed agire di conseguenza. Se a questo si aggiunge un disturbo di personalità ossessivo, i risultati sono questi.
Detto altrimenti: sono un anziano di 45 anni, vivo come un vecchio bambino in una solitudine abietta e desertica in cui certi episodi sono la rappresentazione degradata e illusoria di un mondo di affetti e di eros a me inaccessibile. Talora cerco i rapporti occasionali pur ritenendoli squallidi e nocivi per me e le mie partner
Questo spiega, come l'utente Tex ha compreso benissimo, una certa attività ossessivo-compulsiva sul forum, all'interno del quale cerco un aiuto per restare entro prospettive cognitive obiettive.
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- Iscritto il: 2 marzo 2015, 19:07
Re: Possibilità di contagio
Buongiorno,
noi cerchiamo di fornire quelle che lei definisce 'le prospettive cognitive obiettive' (informazioni, spiegazioni etc). Purtroppo i comportamenti non possono essere da noi modificati se non attraverso la nostra presenza e il nostro lavoro......
Claudia Balotta
noi cerchiamo di fornire quelle che lei definisce 'le prospettive cognitive obiettive' (informazioni, spiegazioni etc). Purtroppo i comportamenti non possono essere da noi modificati se non attraverso la nostra presenza e il nostro lavoro......
Claudia Balotta
Re: Possibilità di contagio
appunto, entro il principio di realtà, posso dire di avere corso rischi?
la ringrazio per la risposta
la ringrazio per la risposta
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- Iscritto il: 2 marzo 2015, 19:07
Re: Possibilità di contagio
Nessun rischio per ciò che ha inizialmente descritto.
Claudia Balotta
Claudia Balotta