Valutazione di un medico
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Valutazione di un medico
Salve dottori,
A distanza di 4 mesi dal rapporto a rischio con trans colombiana , ho effettuato un altra volta una serie di analisi tra cui hiv 1/2 IV generazione, hbv, hcv, sifilide, HTLV 1/2 solo ricerca anticorpi, tutto negativo. Il problema che queste analisi sono state prescritte dal mio medico dopo aver notato la mia sintomatologia che ancora persiste dopo tutti questi mesi. La prima volta che ho scritto verso agosto la sintomatologia era dolore sotto la mandibola, ascelle ed inguine fino ad arrivare ad oggi con un problema che presenta dolore alla faccia, indolenzimento dei glutei e delle coscie, con piccoli dolori nella parte laterale del ginocchio. Se il test hiv dopo 40 giorni è attendibile figuriamoci a 120 giorni, ma il motivo per cui scrivo qui è cercare di capire da cosa può dipendere questo malessere in quanto è cominciato dopo questo rapporto.
Soprattutto se questi sintomi persistono e le analisi sono negative, posso ritornare ad evitare il preservativo in rapporto monogamo?
A distanza di 4 mesi dal rapporto a rischio con trans colombiana , ho effettuato un altra volta una serie di analisi tra cui hiv 1/2 IV generazione, hbv, hcv, sifilide, HTLV 1/2 solo ricerca anticorpi, tutto negativo. Il problema che queste analisi sono state prescritte dal mio medico dopo aver notato la mia sintomatologia che ancora persiste dopo tutti questi mesi. La prima volta che ho scritto verso agosto la sintomatologia era dolore sotto la mandibola, ascelle ed inguine fino ad arrivare ad oggi con un problema che presenta dolore alla faccia, indolenzimento dei glutei e delle coscie, con piccoli dolori nella parte laterale del ginocchio. Se il test hiv dopo 40 giorni è attendibile figuriamoci a 120 giorni, ma il motivo per cui scrivo qui è cercare di capire da cosa può dipendere questo malessere in quanto è cominciato dopo questo rapporto.
Soprattutto se questi sintomi persistono e le analisi sono negative, posso ritornare ad evitare il preservativo in rapporto monogamo?
Re: Valutazione di un medico
E' ovvio che il problema non è HIV, come avevamo già determinato.
Sul cosa possa essere, sarebbe giocare ad essere indovini.
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Re: Valutazione di un medico
Non è HIV e se gli altri test infettivologici sono negativi allora non è neanche un’infezione sessualmente trasmissibile. Deve rivolgersi al suo medico di base che se lo riterrà più opportuno potrà sottoporla ad altri esami o indirizzarla verso uno specialista che non sia dell’ambito infettivologico. Non è da escludere che si possano trattare di sequele da infezione COVID che lei associa erroneamente ad un rapporto avvenuto 4 mesi prima. In bocca al lupo.
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- Messaggi: 10880
- Iscritto il: 2 marzo 2015, 19:07
Re: Valutazione di un medico
Buongiorno,
le confermo l'esclusione di HIV e le altre malattie sessualmente trsmissibili ricercate.
Deve chiedere al suo curante ulteriori approfondimenti.
Claudia Balotta
le confermo l'esclusione di HIV e le altre malattie sessualmente trsmissibili ricercate.
Deve chiedere al suo curante ulteriori approfondimenti.
Claudia Balotta
Re: Valutazione di un medico
Grazie dottoressa per la risposta,
Mi scuso se riprendo questa argomentazione, ma ho fatto l'errore di leggere alcune discussioni su questo forum che mi hanno intimorito.
AD esempio: in presenza di sintomi a cui non è possibile attribuire una diagnosi certa, vengono esperiti diversi tentativi tra i quali l'esecuzione di un test HIV di secondo livello.
Partendo dal presupposto che sono sieronegativo con 5 test IV generazione e 2 Nat per HIV 1 negativi, ma con un malessere che persiste da piu' di sei mesi non riconducibile a nessuna IST e tanto meno ad eventuali patologie autoimmuni, dovrei effettuare anch'io il test di secondo livello?
Soprattutto se il test di IV generazione riconosce tutti i ceppi, sottotipi e forme ricombinate un eventuale ceppo raro avrebbe fatto risultare il test indeterminato. Giusto?
Mi scuso se riprendo questa argomentazione, ma ho fatto l'errore di leggere alcune discussioni su questo forum che mi hanno intimorito.
AD esempio: in presenza di sintomi a cui non è possibile attribuire una diagnosi certa, vengono esperiti diversi tentativi tra i quali l'esecuzione di un test HIV di secondo livello.
Partendo dal presupposto che sono sieronegativo con 5 test IV generazione e 2 Nat per HIV 1 negativi, ma con un malessere che persiste da piu' di sei mesi non riconducibile a nessuna IST e tanto meno ad eventuali patologie autoimmuni, dovrei effettuare anch'io il test di secondo livello?
Soprattutto se il test di IV generazione riconosce tutti i ceppi, sottotipi e forme ricombinate un eventuale ceppo raro avrebbe fatto risultare il test indeterminato. Giusto?