rimming
Moderatori: AnlaidsOnlus, Claudia Balotta, Tex83, ANLAIDS
Regole del forum
QUESTO FORUM E' STATO DISABILITATO ED E' DISPONIBILE IN SOLA CONSULTAZIONE.
SI PREGA DI ACCEDERE ALL'INDIRIZZO https://forum.anlaids.it/
QUESTO FORUM E' STATO DISABILITATO ED E' DISPONIBILE IN SOLA CONSULTAZIONE.
SI PREGA DI ACCEDERE ALL'INDIRIZZO https://forum.anlaids.it/
-
- Messaggi: 6488
- Iscritto il: 22 dicembre 2012, 13:53
Re: rimming
1) Non sono minimamanete offeso, non ce ne sarebbe motivo, ho solo fatto una constatazione logica
2) Volevo solo specificare un concetto che era la plausibilità biologica, che è un concetto diverso dal rischio anche se ovviamente interconnesso, per questo ho parlato di cunnilingus.
3) il tuo è stato un rapporto esterno e pertanto non a rischio, le mie risposte erano sempre state date avendo ben presente quello che ti è capitato, non c'è stato alcun equivoco
2) Volevo solo specificare un concetto che era la plausibilità biologica, che è un concetto diverso dal rischio anche se ovviamente interconnesso, per questo ho parlato di cunnilingus.
3) il tuo è stato un rapporto esterno e pertanto non a rischio, le mie risposte erano sempre state date avendo ben presente quello che ti è capitato, non c'è stato alcun equivoco
Re: rimming
Grazie infinite. adesso credo di aver capito il senso della plausibilità e del paragone con il cunnilingus: un rischio è plausibile quando in teoria, dal punto di vista biologico, non può essere escluso, ma poi, per come sono andati i fatti, non si trasforma in un rischio concreto oppure l'esperienza clinica non ha conferma che in concreto tale tipo di rapporto abbia effettivamente portato al contagio.
Quindi, non avendo io inserito la lingua DENTRO l'ano, ne' essendomi stata inserita, resto nella sola ipotesi della plausibilità, in quanto il contatto è avvenuto con una parte esterna che non è mucosa, bensì derma, e senza sangue visibile.
Quanto è complicato, però, tenere a mente tutti questi concetti....
Grazie anche x le considerazioni di tipo psicologico che mi esprime nella sua risposta in privato.
Ora mi sento un po' più tranquillo, e sto cercando di non pensarci più, ma se il mio nome è fobico non è per caso...
Quindi, non avendo io inserito la lingua DENTRO l'ano, ne' essendomi stata inserita, resto nella sola ipotesi della plausibilità, in quanto il contatto è avvenuto con una parte esterna che non è mucosa, bensì derma, e senza sangue visibile.
Quanto è complicato, però, tenere a mente tutti questi concetti....
Grazie anche x le considerazioni di tipo psicologico che mi esprime nella sua risposta in privato.
Ora mi sento un po' più tranquillo, e sto cercando di non pensarci più, ma se il mio nome è fobico non è per caso...
Re: rimming
A voltetroppe risposte e troppe domande fanno perdere la pace. Non sono un medico ma da quanto ho capito il rimming non è a rischio HIV ed è a basso rischio anche per le altre malattie. Io da tempo non pratico più il cunnilingus (e so che mi perdo!) ma nessuno ha mai potuto dimostrare un contagio tramite questa pratica. Si è vero "teoricamente" è possibile ma lo è anche essere sbocciati sull'autostrada da un meteorite... Ok stare in guardia ma non vorrei che diventassimo un po' tutti troppo ansiosi.
saluti
saluti
Re: rimming
Dottor Baldasso, non me ne voglia se torno a scriverle. Non le chiedo ulteriori informazioni in merito alla situazione che ho esposto, in quanto mi ha già esaurientemente risposto, pertanto, è vero che sono pieno di fobie, ma non sono stupido al punto di riproporle la stessa domanda alla quale, ovviamente, non potrebbe esserci una risposta differente.
Ciononostante, forse, per una mia serenità personale che non riesco ancora a ritrovare, è possibile che decida di farmi comunque un nuovo test, come ho sempre fatto ogni volta in cui non riuscivo a sentirmi totalmente sereno sui miei comportamenti avuti, per miei problemi psicologici, e non perchè non mi fidassi delle risposte che mi venivano date dagli esperti.
Ogni volta ho rispettato le tempistiche dei 30 e dei 90 giorni, però non capisco una cosa: se è vero che voi dite sempre che l'attendibilità definitiva è a 90 giorni - anzi a 12 settimane, come lei ha spesso precisato - perchè nelle pagine informative di anlaids scrivono:
"Dopo quanto tempo dal rischio fare il test
Per essere sicuri di non avere contratto l’infezione, è necessario che il test sia stato effettuato almeno 4 settimane dopo l’evento a rischio. Il risultato negativo di un test eseguito prima di questo periodo (detto periodo finestra, durante il quale anche se ci fosse l’infezione potrebbe non essere rilevata da tutti i test) non viene considerato definitivo e il test va comunque ripetuto."
Ecco, in altri termini, legano la sicurezza di non aver contratto l'infezione ai 30 giorni, e non menzionano i 90. Non è anomalo?
Grazie e mi scusi se sono tornato a scriverle, e spero di non indispettirla con un atteggiamento che so essere irrazionale, ma che non riesco a gestire come dovrei, cioè con raziocinio, e non con le mie fobie.
Ciononostante, forse, per una mia serenità personale che non riesco ancora a ritrovare, è possibile che decida di farmi comunque un nuovo test, come ho sempre fatto ogni volta in cui non riuscivo a sentirmi totalmente sereno sui miei comportamenti avuti, per miei problemi psicologici, e non perchè non mi fidassi delle risposte che mi venivano date dagli esperti.
Ogni volta ho rispettato le tempistiche dei 30 e dei 90 giorni, però non capisco una cosa: se è vero che voi dite sempre che l'attendibilità definitiva è a 90 giorni - anzi a 12 settimane, come lei ha spesso precisato - perchè nelle pagine informative di anlaids scrivono:
"Dopo quanto tempo dal rischio fare il test
Per essere sicuri di non avere contratto l’infezione, è necessario che il test sia stato effettuato almeno 4 settimane dopo l’evento a rischio. Il risultato negativo di un test eseguito prima di questo periodo (detto periodo finestra, durante il quale anche se ci fosse l’infezione potrebbe non essere rilevata da tutti i test) non viene considerato definitivo e il test va comunque ripetuto."
Ecco, in altri termini, legano la sicurezza di non aver contratto l'infezione ai 30 giorni, e non menzionano i 90. Non è anomalo?
Grazie e mi scusi se sono tornato a scriverle, e spero di non indispettirla con un atteggiamento che so essere irrazionale, ma che non riesco a gestire come dovrei, cioè con raziocinio, e non con le mie fobie.
-
- Messaggi: 6488
- Iscritto il: 22 dicembre 2012, 13:53
Re: rimming
Non è anomalo visto che ho sempre specificato l'altissima attendibilità che offre il test a 30 giorni tanto da renderlo praticamente definitivo. Quello ch tu riporti esprime comunque un concetto diverso e cioè che non è indicato effettuato prima dei 30 giorni che è cosa diversa dal dire che è definitivo a tale tempistica. Per essere considerato definitivo, va ripetuto a 90 giorni. Ti assicuro che comunque il risultato non varia
Re: rimming
dottor_Baldasso ha scritto:
> Non è anomalo visto che ho sempre specificato l'altissima attendibilità che
> offre il test a 30 giorni tanto da renderlo praticamente definitivo. Quello
> ch tu riporti esprime comunque un concetto diverso e cioè che non è
> indicato effettuato prima dei 30 giorni che è cosa diversa dal dire che è
> definitivo a tale tempistica. Per essere considerato definitivo, va
> ripetuto a 90 giorni. Ti assicuro che comunque il risultato non varia
Dottore, mi scusi e non mi mandi all'altro paese (e neanche dallo psicologo, visto che già ci vado ma, evidentemente, con scarsi risultati con attinenza alle mie fobie ricorrenti), la disturbo per la penultima volta : ho letto la sua risposta. siccome una volta ho letto in un suo post che 30 giorni è un termine convenzionale, nel senso che in campo medico in realtà si ragiona in settimane, le chiedo: se io al posto di aspettare 30 giorni x il test lo facessi a 28, avrebbe la stessa valenza?
Mi ri8ferisco ovviamente a quello di IV generazione.
So che 2 giorni di differenza non sono nulla e che potrei aspettare, ma, non so, più velocemente posso arrivare a questo test, più velocemente sono convinto che si smorzerebbe la mia ansia.
So che sono molto infantile nel comportarmi in questo modo dopo che Lei mi ha spiegato la differenza tra rischio e plausibilità, ma ho sempre paura di aver dimenticato qualcosa del rapporto avuto, e più mi sforzo di ricordare, praticamente tutto il giorno penso a quei 10 secondi, più i ricordi mi si confondono.
GraZie e mi scusi moltissimo per le mie patetiche fragilità e banalità.
> Non è anomalo visto che ho sempre specificato l'altissima attendibilità che
> offre il test a 30 giorni tanto da renderlo praticamente definitivo. Quello
> ch tu riporti esprime comunque un concetto diverso e cioè che non è
> indicato effettuato prima dei 30 giorni che è cosa diversa dal dire che è
> definitivo a tale tempistica. Per essere considerato definitivo, va
> ripetuto a 90 giorni. Ti assicuro che comunque il risultato non varia
Dottore, mi scusi e non mi mandi all'altro paese (e neanche dallo psicologo, visto che già ci vado ma, evidentemente, con scarsi risultati con attinenza alle mie fobie ricorrenti), la disturbo per la penultima volta : ho letto la sua risposta. siccome una volta ho letto in un suo post che 30 giorni è un termine convenzionale, nel senso che in campo medico in realtà si ragiona in settimane, le chiedo: se io al posto di aspettare 30 giorni x il test lo facessi a 28, avrebbe la stessa valenza?
Mi ri8ferisco ovviamente a quello di IV generazione.
So che 2 giorni di differenza non sono nulla e che potrei aspettare, ma, non so, più velocemente posso arrivare a questo test, più velocemente sono convinto che si smorzerebbe la mia ansia.
So che sono molto infantile nel comportarmi in questo modo dopo che Lei mi ha spiegato la differenza tra rischio e plausibilità, ma ho sempre paura di aver dimenticato qualcosa del rapporto avuto, e più mi sforzo di ricordare, praticamente tutto il giorno penso a quei 10 secondi, più i ricordi mi si confondono.
GraZie e mi scusi moltissimo per le mie patetiche fragilità e banalità.
-
- Messaggi: 6488
- Iscritto il: 22 dicembre 2012, 13:53
Re: rimming
Credo che assecondare queste tue fragilità non ti sia d'aiuto perchè ti aiutano a mantenere questo circolo vizioso. Le risposte alle tue domande sono già state date. Devi elaborare i concetti che sono stati espressi più che chiedere altre domande che soddisfano la compulsività della tua ansia. Devi interrompere assolutamente questo meccanismo
Re: rimming
Gentilissimo Dottor Baldasso, pur avendo avuta estrema fiducia nelle sue preziose risposte, la mia mente non è riuscita a stopparsi, effettivamente ho letto troppo su internet, e questo mi ha davvero danneggiato psichicamente.
cosi', come unica soluzione che riuscissi a trovare, ho deciso di farmi il test, e l'ho fatto esattamente dopo 30 giorni, un test di IV generaz, metodo chemiluminescenza. Ovviamente, come lei aveva presagito, è venuto tutto negativo.
Mik sento quasi di averle mancato di rispetto per non esser riuscito a fermarmi, e di questo, sinceramente, mi vergogno e le chiedo scusa.
Non le chiedo ovviamente che valore abbia questo test, ne' mi permetto di chiederle se devo ripeterlo tra 90 giorni, ma le giuro che la mia prossima sfida è resistere alla tentazione di andarlo a rifare a 90 giorni, e, ovviamente, trovarmi un altro psicologo.
Non posso che ringraziarla di tutto quanto Lei fa, e, se può, mi scusi davvero per il disturbo.
Siamo malati, in molti in questo forum, ma di malesseri interiori, non c'entra niente l'hiv..... questa è la verità...amarissima, perchè non sarà purtroppo un test in più a guarirci.....
Infine, un consiglio per gli utenti del forum in ansia. Quando il Dottore vi dice che il rapporto non è stato a rischio e non serve un test, FERMATEVI !! Non vi immettete in un tunnel di ansie dal quale poi difficilmente si esce.....si ferma la propria vita x 30 giorni, poi non basta, avanti cosi' nell'ansia fino a 90.... ma poi, ci si ricade, prima o poi.... è questo il meccanismo. Fermatevi, quando vi viene detto di farlo, altrimenti vi farete del male, come sta accadendo a me ormai da 2 anni, che ci ricasco sempre, e senza fondati rischi....
cosi', come unica soluzione che riuscissi a trovare, ho deciso di farmi il test, e l'ho fatto esattamente dopo 30 giorni, un test di IV generaz, metodo chemiluminescenza. Ovviamente, come lei aveva presagito, è venuto tutto negativo.
Mik sento quasi di averle mancato di rispetto per non esser riuscito a fermarmi, e di questo, sinceramente, mi vergogno e le chiedo scusa.
Non le chiedo ovviamente che valore abbia questo test, ne' mi permetto di chiederle se devo ripeterlo tra 90 giorni, ma le giuro che la mia prossima sfida è resistere alla tentazione di andarlo a rifare a 90 giorni, e, ovviamente, trovarmi un altro psicologo.
Non posso che ringraziarla di tutto quanto Lei fa, e, se può, mi scusi davvero per il disturbo.
Siamo malati, in molti in questo forum, ma di malesseri interiori, non c'entra niente l'hiv..... questa è la verità...amarissima, perchè non sarà purtroppo un test in più a guarirci.....
Infine, un consiglio per gli utenti del forum in ansia. Quando il Dottore vi dice che il rapporto non è stato a rischio e non serve un test, FERMATEVI !! Non vi immettete in un tunnel di ansie dal quale poi difficilmente si esce.....si ferma la propria vita x 30 giorni, poi non basta, avanti cosi' nell'ansia fino a 90.... ma poi, ci si ricade, prima o poi.... è questo il meccanismo. Fermatevi, quando vi viene detto di farlo, altrimenti vi farete del male, come sta accadendo a me ormai da 2 anni, che ci ricasco sempre, e senza fondati rischi....