Inattività del virus. X dott., utente Davi e x tutti noi

Area dedicata allo scambio di notizie ed informazioni sulla trasmissione del virus HIV e sul Test

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ricky_h7
Messaggi: 65
Iscritto il: 3 settembre 2014, 13:22

Inattività del virus. X dott., utente Davi e x tutti noi

Messaggio da ricky_h7 »

Buonasera a tutti, dottoressa e ragazzi,
ho letto in uno degli ultimi post pubblicati una risposta della dottoressa circa la vita del virus al di fuori dell'organismo. L'ho letta con grande interesse e personalmente dottoressa la ringrazio molto.
Nel post pubblicato lei dottoressa afferma che in questo studio recente la vita del virus al di fuori dell'organismo umano puo variare da alcuni minuti a poche ore.
Il fatto che dipenda da alcune condizioni ambientali cosi come dalla carica virale mi sembra naturale. Mi chiedo tuttavia alcune cose:
1) Qualche tempo fa leggevo una differenza tra il discorso vita del virus e inattività del virus stesso. X quello che leggevo, x quanto il virus potesse vivere alcuni minuti, la sua capacita infettante veniva drasticamente ridotta del 90% in 5-10 secondi. Il discorso vita virus capacità infettante pertanto coincide o questa differenza è ancora valida? È ovvio che x noi è importante sapere più che altro la capacità del virus di infettare più che la sua vita biologica. Tempo fa mi procurai un taglio importante di circa 10 cm al lavoro. Sangue abbondante, eccetera. Era sera, andai alla guardia medica, tra le altre cose chiesi alla dottoressa presente se (visto che nel punto dove mi son tagliato passano in tanti, era un punto spigoloso), x una grandissima sfiga nello stesso punto si fosse tagliato anche qualcun altro avessi corso dei rischi x hiv. Lei mi rispose x nulla xke sarebbe dovuto essere un taglio quasi contemporaneo con un'altra persona x incorrere in un rischio simile. Successivamente ho fatto alcuni test in occasione di donazioni all'avis negativi e pertanto infezione non è stata. Cio che mi chiedo è pero se è effettivamente rischioso se inavvertitamente in un luogo affollato (es. supermercato) mi taglio e non posso sapere il resoconto delle persone che si son tagliate in quel punto nella mezzora precedente. Ok... Che sfiga!!! Pero riesco a vedere se qualcuno si taglia contemporaneamente a me... Nella mezzora precedente no! Io ogni volta che mi taglio non mi vorrei fare un test hiv perche non so se qualcun altro si è tagliato nello stesso punto... Sai com'è....
:-D :-D
2) e scusate la lungaggine :-D Sempre lei dottoressa tempo fa disse in un suo intervento che non risultano avvenute infezioni da hiv se non con le modalita classiche di trasmissione del virus... Quindi un taglio inevvertito con un oggetto contaminato non risulta mai nella casistica disponibile aver trasmesso infezioni giusto??

Grazie x competenza e pazienza a chiunque voglia partcipare.
Buona serata!
preoccupato46
Messaggi: 50
Iscritto il: 31 ottobre 2014, 16:14

Re: Inattività del virus. X dott., utente Davi e x tutti noi

Messaggio da preoccupato46 »

Tempo fa ho letto di una ragazzina brasiliana che si è contagiata con le forbicine tagliaunghie appena usate dalla cugina più grande inconsapevolmente infetta...
http://bellezza.excite.it/sieropositiva ... 54478.html
Ultima modifica di preoccupato46 il 23 aprile 2015, 21:06, modificato 1 volta in totale.
cangiante
Messaggi: 3
Iscritto il: 23 aprile 2015, 14:09

Re: Inattività del virus. X dott., utente Davi e x tutti noi

Messaggio da cangiante »

Poi si è accertato ,a quanto so, che l'infezione della ragazzina non derivasse da quell'episodio delle forbicine....
Claudia Balotta
Messaggi: 10880
Iscritto il: 2 marzo 2015, 19:07

Re: Inattività del virus. X dott., utente Davi e x tutti noi

Messaggio da Claudia Balotta »

Buonasera,
innanzitutto preciso che quando uso il carattere maiuscolo lo faccio SOLO per sottolineare i concetti.
Nel merito del suo post chiedo io a lei delle informazioni su quello che scrive:

Qualche tempo fa leggevo una differenza tra il discorso vita del virus e inattività del virus stesso. X quello che leggevo, x quanto il virus potesse vivere alcuni minuti, la sua capacita infettante veniva drasticamente ridotta del 90% in 5-10 secondi. Il discorso vita virus capacità infettante pertanto coincide o questa differenza è ancora valida?
Per favore, mi dice dove ha letto queste informazioni?

A me non risulta che siano stati pubblicati lavori scientifici che distinguano nettamente tra capacità vitale e capacità infettante: quello che è certo che HIV (come tutti gli altri virus) non può vivere al di fuori della cellula che infetta perchè non è dotato di apparati di sintesi che gli sono strettamente necessari per vivere.

Quindi ribadisco quanto segue:
La problematica del tempo di sopravvivenza di HIV nei vari liquidi corporei (sangue, secrezioni genitali, latte ecc) una volta che questi vengono a contatto con l'ambiente esterno non è pienamente definita dalla letteratura medica. Esistono complessivamente pochi lavori e sono molto datati. Molte variabili influiscono sui parametri hanno un peso importante (ad esempio temperatura, umidità e pH), alcune un ruolo fondamentale (per esempio la carica virale).
Naturalmente conosco i pareri di associazioni, siti e forum: alcuni dicono che il virus al di fuori dell'organismo PERDE 'tout court' la capacità infettante senza precisare in quali liquidi biologici, altri PERDE RAPIDAMENTE senza precisare i tempi.
Non appena avrò un quadro piuttosto chiaro e accettabile risponderò alle tante domande su questo tema.

A questo proposito ho interpellato uno scienziato americano che lavora alla preparazione del vaccino infettando le scimmie quindi utilizzando il virus analogo della scimmia e che poteva conoscere la letteratura scientifica in proposito.
Mi ha risposto che il virus utilizzato negli esperimenti sulla scimmia ha alto potere infettante, viene cresciuto su colture cellulari in vitro e testati su cellule sempre in vitro in quanto devono essere certi che l'infezione abbia luogo. Credo che possiate immaginare che questi esperimenti NON sono stati fatti nell'uomo!!!
Malgrado abbia fatto numerose ricerche non ho ancora trovato documentazione di letteratura scientifica da cui dedurre qualcosa di preciso; non mi aspetto che i dati siano definitivi e al momento ribadisco ancora:

Spero che siate consapevoli che nella ricerca medica rimangono sempre zone d'ombra e che la ricerca si focalizza sulle priorità, ad esempio la terapia dell’infezione, lo studio degli effetti collaterali e il vaccino.

Spero che questo non susciti una nuova ondata di stupori, perplessità, proteste.
SOPRATTUTTO SPERO CHE QUESTO NON SUSCITI TIMORI INFONDATI, ANSIE O PEGGIO DISPERAZIONE.
NELLA VITA REALE NON È MAI STATO DOCUMENTATO UN CONTAGIO AL DI FUORI DELLE MODALITÀ DI TRASMISSIONE NOTE CHE RIMANGONO SEMPRE LE STESSE.

Inoltre, come è noto è sconsigliato l’uso comune di spazzolini da denti, forbicine per unghie, rasoi in quanto se una persona è sieropositiva può lasciare sangue su questi strumenti.
Relativamente ai tagli profondi come nel suo caso essi devono essere detersi, disinfettati e ‘chiusi’ prevenendo la loro infezione in primo luogo con i batteri che contaminano le superfici dell’ambiente. QUESTE PROCEDURE SONO ESEGUITE IN SICUREZZA NEI PRONTO SOCCORSI E QUESTO COMPORTA CHE NON SIA GIUSTIFICATO TESTARSI PER HIV DOPO UN TAGLIO.
Se la medicazione è fatta in casa o in luogo di lavoro e non c’è contatto immediato o ravvicinato nel tempo con sangue di persone sierosconosciute o sieropositive altrettanto NON E’ GIUSTIFICATO FARE UN TEST.
Claudia Balotta
ricky_h7
Messaggi: 65
Iscritto il: 3 settembre 2014, 13:22

Re: Inattività del virus. X dott., utente Davi e x tutti noi

Messaggio da ricky_h7 »

Salve dottoressa, ciao a tutti ragazzi.
Grazie dottoressa davvero x la sua disponibilità a fornire informazioni le più possibile aggiornate. Ho letto con interesse ciò che ha scritto e anche se non ci si incontra di persona, a me la sua presenza e il suo grande impegno stanno dando una gran bella mano.
Le riscrivo x darle la fonte x quanto concerne l'inattivita del virus esposto all'ambiente.
Ho trovato questa informazione non direttamente su dei testi ma grazie a diversi interventi uno dei quali della dott. Morelli dal titolo "richiesta di chiarimenti". Ma anche in diversi altri interventi che ho trovato tramite la parola chiave "vitro" messa nella ricerca.

Attendo sue eventuali impressioni su quello che invece risulta a lei in merito.

Grazie dottoressa.
miki
Messaggi: 273
Iscritto il: 20 ottobre 2011, 17:43

Re: Inattività del virus. X dott., utente Davi e x tutti noi

Messaggio da miki »

Ma allora tutto ciò che sostengono gli altri medici e iss? Sbagliano?
Neverland
Messaggi: 5
Iscritto il: 22 aprile 2015, 21:36

Re: Inattività del virus. X dott., utente Davi e x tutti noi

Messaggio da Neverland »

Guardando in giro, ho trovato sul sito dell asl di Varese, nel reparto di domande frequenti (non posso inserire il link perché è un pdf) qualcosa di utile.
Il virus si può contrarre (anche) tramite sangue oltre che da trasfusioni e/o trapianti infetti (ormai si spera rarissimi), con contatto diretto di ferite profonde o schizzi di sangue su mucose o membrane.. Sembra di capire che il virus resista davvero poco fuori dal corpo.
Claudia Balotta
Messaggi: 10880
Iscritto il: 2 marzo 2015, 19:07

Re: Inattività del virus. X dott., utente Davi e x tutti noi

Messaggio da Claudia Balotta »

Buongiorno a tutti quelli che stanno intervenendo sul tema della sopravvivenza di HIV al di fuori dell'organismo,
e grazie delle informazioni che riportate relative a diversi siti: alcuni ovviamente mi sono noti (ISS etc) altri li guarderò per capire quali fonti riportano.

Vorrei precisare che ho sostenuto che il tempo di sopravvivenza di HIV al DI FUORI DELL'ORGANISMO può variare anche considerevolmente sulla base delle seguenti ragioni :
1_ il virus presente NEL SANGUE per esempio in una siringa usata (ambiente in parte protetto dall’essiccamento ma in parte sfavorito dalla formazione del coagulo) si trova insieme alle sue cellule bersaglio (linfociti CD4, monociti etc), per cui è in parte DENTRO le cellule che ha già infettato , e in parte è LIBERO, e può, sopravvivendo per un breve periodo (da qualche minuto a qualche ora) continuare a infettare le cellule bersaglio.
Inoltre nel sangue sono presenti anche fattori quali le citochine che hanno un ruolo nello stimolare, anche se solo in una certa misura, la replicazione cellulare per cui il virus viene a trovarsi LIBERO.
Intuitivamente, inoltre ancora, se la carica virale nel sangue è elevata il tempo di sopravvivenza nel suo ambiente ideale (sangue) sarà più lungo in quanto si esaurirà meno rapidamente.
Per queste ragioni il sangue contenente HIV è molto temibile come veicolo di trasmissione quando viene a contato con ferite sanguinanti di una persona e quando viene a contato con superfici mucose ma non quando viene a contatto con LA PELLE che FORNISCE UN'EFFICACE BARRIERA AL VIRUS.

2_il virus presente nelle SECREZIONI GENITALI è molto più SFAVORITO in quanto le sue cellule bersaglio sono pochissime nelle secrezioni ed è esposto agli agenti atmosferici quali temperatura (usualmente inferiore a quella corporea di 36°), umidità e acidità (pH). Di conseguenza il suo tempo di sopravvivenza è molto più breve (da qualche secondo a qualche minuto). TUTTAVIA ANCHE LE SECREZIONI GENITALI SONO TEMIBILI SE VENGONO A CONTATTO CON SUPERFICI MUCOSE MA NON TEMIBILI SE VENGONO A CONTATTO CON LA PELLE.
Ovviamente anche in questo caso possiamo aspettarci che se la carica virale nelle secrezioni è elevata il tempo di sopravvivenza sarà un pò più lungo in quanto si esaurirà meno rapidamente.
Ovviamente il contatto pelle-sangue contenente virus o pelle-sangue di una persona sierosconosciuta devono essere scrupolosamente detersi con i mezzi adeguati per esempio ipoclorito di sodio al 10% (candeggina comune) o etanolo al 70% (alcol comune) che inattivano il virus.
Altrettanto il contatto pelle-secrezioni genitali di una persona sieropositiva deve essere scrupolosamente deterso con i saponi comuni e abbondante acqua.

Claudia Balotta
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