Gio80, questa è la guida OMS relativamente al primo test:
http://whqlibdoc.who.int/publications/2 ... 68_eng.pdf
a pag. 10 (POST-TEST COUNSELLING) c'è scritto che il counselling post test deve contenere:
"An explanation of the test result, including information about the window period for the appearance of HIV-antibodies and a recommendation to re-test in case of a recent exposure".
quindi si capisce bene che per l'OMS il re-test è la ripetizione del primo test e non, come dici tu, la ripetizione del test dopo il test condotto a 3/4 mesi.
Infatti, nella guida menzionata in questo 3d, nelle definizioni c'è scritto:
"Re-testing – refers to a situation where additional testing is performed for an individual after a defined period of time for explicit reasons, such as a specific incident of possible HIV exposure within the past three months"
Quindi, traduco testualmente: "il re-test si riferisce ad una situazione in qui un test addizionale viene condotto su un individuo dopo un periodo definito di tempo per ragioni esplicite, come una possibile esposizione all'HIV negli ultimi 3 mesi".
Più chiaro di così...
Comunque ti riassumo la posizione OMS:
1) Si esegue il test sugli individui con finalità di screening e, bada bene, indipendentemente se hanno corso o meno un rischio recente:
2) Solo per quegli individui risultati negativi che però negli ultimi 3 mesi hanno avuto una esposizione a rischio occorre ripetere il test ad una distanza di tempo appropriata.
Tale distanza di tempo è considerata di 4 settimane (pag. 16 punto 5) dalla data del primo test:
"Persons with known HIV exposure who test HIV negative at the first
HIV testing encounter following the incident (i.e. sex with a known HIV-positive person, and/or sharing of injecting equipment with a known HIV-positive person) warrant re-testing after 4 weeks from the time of the initial test to ensure that they are truly HIV negative."
Ti faccio notare che, tra l'altro, il re-test è indicato solo se il contatto (sessuale o per siringa) è avvenuto con persona sicuramente HIV+.
Quindi, come vedi, le 4 settimane dal primo test + i 3 mesi massimi considerati come periodo a rischio, danno un periodo finestra massimo di 4 mesi. Ma proprio massimo. Perchè se io faccio un test, ma so di aver avuto una esposizione due mesi prima, allora dovrò aspettare 4 settimane e ritestarmi. In questo caso il periodo è di tre mesi.
Ecco perchè si dice che il periodo finestra è di 3/4 mesi.
Se chiaramente si fa il test ed uno sa che ha avuto un'esposizione il giorno prima, ovviamente non basterà attendere 4 settimane in questo caso per il re-test per essere definitivo. Sta a chi fa il counselling fornire informazioni sul periodo finestra e suggerire la ripetizione del test dopo 3 mesi (vedi contenuti counselling post-test all'inizio del mio messaggio).
Insomma, per farla ancora più semplice, il succo è che se fai un test ed è negativo puoi avere la sicurezza di essere veramente sieronegativo solo se non hai avuto esposizione al rischio negli ultimi 3 mesi. Altrimenti dovrai ripetere il test.
E questo è quello che si è sempre detto finora, non ci sono novità.
Ora dobbiamo solo attendere che l'ISS approvi e si adegui alle linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Salute, riducendo di conseguenza l'attuale periodo finestra legale di 6 mesi.
E ricordiamoci pure che qui stiamo parlando di periodi finestra LEGALI, in quanto indipendenti dalla tecnologia utilizzata nei test.
I tempi indicati in queste linee guida valgono paradossalmente anche per i test di I e II generazione che sappiamo essere REALMENTE maggiori dei test di III e, ancor di più, di IV generazione. Per non parlare dei NAT.
Ciao