ROTTURA PRESERVATIVO
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- Messaggi: 7
- Iscritto il: 6 marzo 2012, 19:43
ROTTURA PRESERVATIVO
ciao a tutti ,circa due settimane fa ho conosciuto una ragazza( in marocco) e ho avuto un rapporto sessuale. purtroppo subito dopo aver iniziato il rapporto sessuale (pene nella vagina) si e rotto il profilattico. mi sono accorto subito e ho estratto il pene che era ancora asciutto e non c'erano segni di alcun tipo ne io avevo apparenti lesioni. Successivamente siccome non avevo piu' preservativi ho avuto un rapporto orale attivo con la ragazza con eiaculazione nella sua bocca. Non so in che stato fosse la ragazza se positiva o meno e per questo sono qui a scrivervi . a distanza di due settimane sto abbastanza bene anche se mi sento un po raffreddato ma potrebbe essere benissimo un raffreddore del momento e la mia temperatura corporea si aggira la mattina sul 36.3 e la sera sul 36.8. so che devo fare il test ma per ora aspettando quella data vorrei sapere secondo voi qual'e' il rischio concreto che io possa essermi infettato. lasciate perdere discorsi di percentuali o cose simili perche la fortuna e cieca ma la sfiga ci vede benissimo... secondo voi ho corso un rischio concreto se fosse stata sieropositiva? ringrazio tutti per la partecipazione al mio argomento. . spero che nessuno voglia fare ironia perchè e' una malattia seria e se anche io posso sembrare ipocondriaco lo faccio per rispetto di tutti quelli che hanno contratto questo virus.
Re: ROTTURA PRESERVATIVO
Gentile utente,in relazione all'evento da Lei descritto,Lei ha configurato un comportamento a rischio.E'indicato un test a 30 e a 90 giorni.Cordiali Saluti.Questa e'la risposta di un virologo con problemi relazionali.Veniamo a me.Caro amico,l'Hiv nn e'una malattia cosi'scontata.Abbiamo numerosi casi,ma tra le mst,sebbene sia quella a piu'pesante impatto,l'Hiv e'la meno trasmissibile.Questo nn significa abbassare la guardia,anzi..sarebbe un errore,ma in luogo di rapporti protetti con rottura,sebbene sia configurabile il rischio potenziale,nel concreto...nn e'cosi'scontato.Direi che puoi stare tranquillo,con la consapevolezza che dovrai effettuare un test hiv a 30 e a 90.In chiave percentuale nn ti diro'come fa il medico del Forum..Lei ha corso un rischio dello 0,2%..perche'lo trovo umanamente inutile,sebbene tecnicamente sia confortante.Mi limitero'a dire di star veramente tranquillo e di attendere il tuo test.La prossima volta..controlla la data di scadenza del condom,conservalo correttamente e nn lasciarlo al sole.Il lattice e'sensibile al calore e tende a lacerarsi in luogo di contatti..taglienti(unghia..piercing..).Per il resto buona fortuna,sebbene nn hai motivi per star in ansia.Facci sapere quando avrai la risposta..di sieronegativita :wink: Ciao amico :wink:
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- Iscritto il: 6 marzo 2012, 19:43
Re: ROTTURA PRESERVATIVO
grazie mille, sei stato molto gentile!! :o
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- Iscritto il: 6 giugno 2011, 15:29
Re: ROTTURA PRESERVATIVO
Caro Franzescainer, le confermo che un rapporto genitale insertivo parzialmente protetto dal condom (perchè si è rotto) è a rischio per HIV. Lei deve quindi effettuare test HIV a 30 giorni dal comportamento a rischio , e ripeterlo,se negativo a 90 giorni per considerare definitivo il risultato. Cari saluti!
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- Messaggi: 2808
- Iscritto il: 6 giugno 2011, 15:29
Re: ROTTURA PRESERVATIVO
Caro Qiang-shen-gong, nell'ambito di un sano e corretto piano relazionale ritengo sia utile e rispettoso rispondere agli utenti limitandosi ad esprimere le proprie considerazioni ed opinioni senza cercare di riprodurre ed ironizzare su altri...Grazie e cari saluti!
Re: ROTTURA PRESERVATIVO
Ignoro cosa sia corretto e giusto.So solo che prima di essere medico o paziente si e'persona.Il messaggio sull'automatismo montiano "lei nn ha corso rischi,Cordiali saluti"per me ha senso in certi casi,in certi altri meno.Ma e'una mia operazione mentale.Non la sua.E nn ho poteri di ridicolizzare proprio nessuno,a meno che chi mi legge nn mi crede o mi riconosce potere in tal senso.Ritengo,al contrario di molti medici sparsi nel web,che Lei abbia doti umane abbastanza difficili da riscontrare in ambito medico.Non dico che e'perfetta,anzi,pero'e'un buon medico e tutto sommato ha uno spessore umano di serie A.Da' risposte molto umane e/o sensate.Mica mi riferivo a lei,nell'appunto di prima.Onestamente stavo pensando ad un altro medico quando ho scritto quel messaggio.Basta fare un giro nel web e piu'o meno ci si arriva.Fra poco scrive no risk o si risk.Tecnicamente e'valido,umanamente discutibile.L'hiv parte da un'elaborazione mentale nn appagante rispetto alla vita.Il partner fedifrago nn e'una categoria,come nn lo e'un tossicodipendente o una prostituta o un cliente o un paranoico;son tutte persone con approcci alla vita che risultano essere pericolosi quando son elaborati in modo nn consapevole.Non avendo la possibilita'di accorgersene,la persona si infetta..amori sbagliati,dipendenze,sesso occasionale..parte tutto dalla testa e da come io persona dialogo con me stesso.Per questo mi relaziono alla testa.Compreso la sua.Il protocollo e'una parte del lavoro..di smantellamento del virus.Secondo me e',poi puo'darsi che dica un'eresia..
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- Iscritto il: 6 giugno 2011, 15:29
Re: ROTTURA PRESERVATIVO
Caro Qiang-shen-gong non mi ritengo offesa o presa in causa da quanto scrivi davvero, credo solo che ognuno di noi ha il suo modo di costruire e vivere le relazioni, di pensare e credere che non è giusto e/o sbagliato è semplicemente il suo modo.
Tu hai una sensibilità che ti porta a sentire e vivere in un modo e l'altro non è condannabile per il solo fatto di avere una sensibilità diversa dalla tua e/o senza un percorso di conoscenza di sè.
Non c'è un modo corretto di approccio e/o relazione con l'altro c'è solo il tentativo di entrare in contatto con l'altro, cercando di utilizzare la chiave giusta per aprire la sua "porta di casa".
Concordo con te quando scrivi che il problema non è l'HIV e/o le mst ma l'incapacità a costruire relazioni sentimentali VERE e che tali si possano definire, non mi piace e te lo scrivo chiaramente il giudizio che viene dato a medici e/o qualsivoglia persona per il suo modo di porsi, non è giusto giudicare e/o commentare, ognuno di noi ha una sfera emozionale, sentimentale, personale che è la sua e va comunque rispettata per la sua unicità, va compresa e non giudicata...ecco tutto...non volevo risultare offensiva..,cari saluti!
Tu hai una sensibilità che ti porta a sentire e vivere in un modo e l'altro non è condannabile per il solo fatto di avere una sensibilità diversa dalla tua e/o senza un percorso di conoscenza di sè.
Non c'è un modo corretto di approccio e/o relazione con l'altro c'è solo il tentativo di entrare in contatto con l'altro, cercando di utilizzare la chiave giusta per aprire la sua "porta di casa".
Concordo con te quando scrivi che il problema non è l'HIV e/o le mst ma l'incapacità a costruire relazioni sentimentali VERE e che tali si possano definire, non mi piace e te lo scrivo chiaramente il giudizio che viene dato a medici e/o qualsivoglia persona per il suo modo di porsi, non è giusto giudicare e/o commentare, ognuno di noi ha una sfera emozionale, sentimentale, personale che è la sua e va comunque rispettata per la sua unicità, va compresa e non giudicata...ecco tutto...non volevo risultare offensiva..,cari saluti!
Re: ROTTURA PRESERVATIVO
Mmm,il tentativo sul piano comunicativo nn e'condivisibile se c'e'una professionalita'acclarata.Io discuto la classe medica senza riserve.Esempio personalissimo.Io ho avuto una corioretinite sierosa centrale.E'una patologia abbastanza invalidante nel breve periodo e scioccante.Se un oculista dice..davanti ad un bambino di 12 anni,potresti perdere gran parte del visus,che ha fatto?Un tentativo?A parte che nn era vero,ma quel medico,indipendentemente dall'ignoranza,e'una persona disturbata psicologicamente;un bambino di 12 anni non e'un adulto di 45 anni.Dire gentile bambino le perdera'la vista a 12 anni,e'devastante!Eppure quello la'sta in Ospedale e prende uno stipendio.E chi lo tocca.Lo voglio colpevolizzare?No.Lo voglio a casa davanti al televisore.Posso dire che ha dei problemi un medico che si esprime cosi'?Io penso di si.Ha un deficit percettivo importante.La parola si modula a seconda di chi hai davanti e della situazione ch hai davanti.E nn e'una colpa?Ma manco un merito.Io me lo ricordo a distanza di quasi 20 anni l'episodio e probabilmente quel medico ora e'a casa con una pensione di 4000 euro.
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- Iscritto il: 6 giugno 2011, 15:29
Re: ROTTURA PRESERVATIVO
Ognuno di noi ha il potere ahimè di ferire, fare male all'altro con le parole, con i gesti, con l'esserci, con il non esserci, ognuno di noi è il prodotto (non mi piace questo termine ma passamelo) del male ma anche, per fortuna, dell'amore ricevuto...e questo prescinde dall'essere o no un medico; un genitore, un amico, un compagno/a possono ferirci e/o amarci alla stesso modo...è il rischio di qualsivoglia tipo di relazione...Mi spiace per la tua esperienza negativa vissuta da bambino, quell'uomo ( e bada non parlo di "medico") ha sbagliato nel modo in cui si è relazionato con te...non è giustificabile ma neppure condannabile,,, nessuno probabilmente gli ha insegnato l'attenzione all'altro, perchè probabilmente lui stesso non ha avuto la fortuna di sperimentarla e viverla su di sè...
Re: ROTTURA PRESERVATIVO
Beh se fosse cosi'sarebbe semplice.In realta'dipende da chi percepisce gli eventi e da quali strategie si riconosce nell'adeguamento al mondo.Io posso ricevere odio ed essere un uomo amorevole e ricevere amore ed essere un tiranno.Posso dare carezze e invece son pugni..Il punto e'quanto sei disposto a dialogare con te stesso e fino a che punto.Il medico dovrebbe imparare questa tecnica di interazione.Per un semplice motivo..CHi soffre e'disposto a tutto.E'debole.E'ricattabile.E'in sofferenza.Per questo la classe medica dovrebbe essere attentamente controllata sotto il profilo etico,comportamentale,relazionale e infine tecnico.Bisogna che ci sia un'attenzione alla psiche del medico anche per i risvolti emozionali enormi che subisce..mio padre ma ha visto morire di cancro allo stomaco tante di quelle persone..ma che personalita'vuoi che esca?E'completamente dissociato dal mondo.E uno cosi'...puo'essere tecnicamente valido ma umanamente ...no.Per questo penso che il personale sanitario debba essere controllato anche sul piano umano e relazionale,perche'una risposta,un accertamento,un'operazione,una cura..sono momenti che mettono in contatto una persona sofferente che si affida e una persona qualificata che cerca soluzioni alla sofferenza.Non e'solo un dato o un'operazione meccanica.Per questo sto qui sopra..speriamo che riesco a farla diventare come il medico dei miei sogni..Tra l'altro a parte il discorso del Bene e del Male,Lei e'un buon medico.Ha pure lei qualcosina che nn le dico,pero'...ce l'ha,ma kmq e'un buon medico.Che senso ha questo discorso che abbiamo fatto?Che la Sanita'andrebbe rivista con visite periodiche al Personale tecnico e veri corsi di aggiornamento?Si.Per me e'una soluzione.Quanto meno un inizio...