Quesiti per la dottoressa Claudia Balotta
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Quesiti per la dottoressa Claudia Balotta
Buonasera dottoressa, e scusi per il disturbo.
Ma da cittadino gradirei avere alcuni chiarimenti (dopo aver anche telefonato ai vari numeri più o meno verdi senza aver ricevuto risposte decisive - ed anzi discordanti. Ci sono troppi "ma").
Alcune semplici constatazioni (e domande) alla luce delle scarse risposte che si possono avere dai medici di base (ognuno dice la sua, andrebbero registrati, quindi non vi sono risposte certe) e di quanto si può leggere sul variegato mondo del web (e sulle esperienze che molti di noi possono avere).
E' corretto affermare (come si legge) che il virus hiv è inattivo in 5-10 secondi "in ambiente esterno", sia a contatto con l'aria che con un liquido semplice come l'acqua (esempio: rasoio con lametta usato e messo in acqua ferma, in un contenitore)? E' quello che ho potuto leggere anche su questo forum in risposte dei dottori che lo seguivano prima di lei (cit. Erika Morelli).
E' corretto affermare che l'uso di uno stick emostatico da un barbiere su ferita aperta sul quale siano presenti tracce di sangue secco non è rischioso per la trasmissione del virus? E' quindi corretto affermare che sangue ancora liquido (non "secco") dopo 10 secondi in ambiente esterno (tipo lametta del barbiere o spazzolino da denti) non possa comunque infettare? Se tutto questo è corretto perché si può leggere la seguente frase?
"Si può contrarre l’infezione usando il rasoio o lo spazzolino da denti di altre persone? SI. Si consiglia di non usare oggetti altrui che possono determinare contatti diretti sangue-sangue, cioe’ che possono causare abrasioni, ferite o punture (rasoi, lamette, spazzolini da denti, forbicine, ecc.)".
La fonte è il SSR EMILIA ROMAGNA, AZIENDA OSPEDALIERA REGGIO EMILIA, ARCISPEDALE S.MARIA NUOVA.
Stando al sito che citavo - andare dal barbiere sarebbe piuttosto "rischioso".
E dunque – a costo di essere ripetitivo ed antipatico, chiedo conferme “scientifiche” ed autorevoli (e quindi a lei mi rivolgo). 1. La capacità di infettare del virus hiv contenuto nel sangue (ed esposto ad aria-lametta e/o acqua-pennello-sapone del barbiere) è 10 secondi? Quindi la possibilità di essere infettati esiste solo se in quei 10 secondi il barbiere non cambia la lametta, ci ferisce e sulla nostra ferita aperta ci passa la stessa lametta, o il pennello da barba impregnato di acqua e sangue? 2. Il sangue sullo stick emostatico non monouso, spesso usato dai barbieri, ha possibilità di infettare pari a zero? Ho ragione - scientificamente parlando - o no? Grazie per una vostra risposta, perché non c'è niente di peggio che ricevere su questi temi informazioni discordanti.
Le invio i miei più cordiali saluti.
Ma da cittadino gradirei avere alcuni chiarimenti (dopo aver anche telefonato ai vari numeri più o meno verdi senza aver ricevuto risposte decisive - ed anzi discordanti. Ci sono troppi "ma").
Alcune semplici constatazioni (e domande) alla luce delle scarse risposte che si possono avere dai medici di base (ognuno dice la sua, andrebbero registrati, quindi non vi sono risposte certe) e di quanto si può leggere sul variegato mondo del web (e sulle esperienze che molti di noi possono avere).
E' corretto affermare (come si legge) che il virus hiv è inattivo in 5-10 secondi "in ambiente esterno", sia a contatto con l'aria che con un liquido semplice come l'acqua (esempio: rasoio con lametta usato e messo in acqua ferma, in un contenitore)? E' quello che ho potuto leggere anche su questo forum in risposte dei dottori che lo seguivano prima di lei (cit. Erika Morelli).
E' corretto affermare che l'uso di uno stick emostatico da un barbiere su ferita aperta sul quale siano presenti tracce di sangue secco non è rischioso per la trasmissione del virus? E' quindi corretto affermare che sangue ancora liquido (non "secco") dopo 10 secondi in ambiente esterno (tipo lametta del barbiere o spazzolino da denti) non possa comunque infettare? Se tutto questo è corretto perché si può leggere la seguente frase?
"Si può contrarre l’infezione usando il rasoio o lo spazzolino da denti di altre persone? SI. Si consiglia di non usare oggetti altrui che possono determinare contatti diretti sangue-sangue, cioe’ che possono causare abrasioni, ferite o punture (rasoi, lamette, spazzolini da denti, forbicine, ecc.)".
La fonte è il SSR EMILIA ROMAGNA, AZIENDA OSPEDALIERA REGGIO EMILIA, ARCISPEDALE S.MARIA NUOVA.
Stando al sito che citavo - andare dal barbiere sarebbe piuttosto "rischioso".
E dunque – a costo di essere ripetitivo ed antipatico, chiedo conferme “scientifiche” ed autorevoli (e quindi a lei mi rivolgo). 1. La capacità di infettare del virus hiv contenuto nel sangue (ed esposto ad aria-lametta e/o acqua-pennello-sapone del barbiere) è 10 secondi? Quindi la possibilità di essere infettati esiste solo se in quei 10 secondi il barbiere non cambia la lametta, ci ferisce e sulla nostra ferita aperta ci passa la stessa lametta, o il pennello da barba impregnato di acqua e sangue? 2. Il sangue sullo stick emostatico non monouso, spesso usato dai barbieri, ha possibilità di infettare pari a zero? Ho ragione - scientificamente parlando - o no? Grazie per una vostra risposta, perché non c'è niente di peggio che ricevere su questi temi informazioni discordanti.
Le invio i miei più cordiali saluti.
Re: Quesiti per la dottoressa Claudia Balotta
Caro eluard72, ti faccio eco come parte femminile perché anch'io vorrei dei chiarimenti su quello che si può rischiare, ad esempio, andando dall'estetista a farsi le unghie. È vero che le estetiste sono obbligate a sterilizzare ma è anche vero che non tutte lo fanno utilizzando l'autoclave, unico strumento che garantisce la massima sicurezza in materia di disinfezione.
Ora, siccome la mia estetista in particolare (ma ne ho viste molte altre) "sterilizza" con disinfettante e lampada UV ma pare che questo metodo non sia sufficiente e quindi non sicuro, io vorrei sapere una volta per tutte che infezioni si rischiano. HCV? HIV? Entrambi. Una lampada UV è in grado di uccidere i due virus in questione? È necessario ferirsi in quell'esatto momento che una pellicina viene strappata più violentemente e viene fatta sanguinare o basta una vecchia ferita o una escoriazione a rischiare la trasmissione? Se su quello strumento c'è sangue coagulato cosa può accadere? Anche l'unghia è una barriera come la pelle senza ferite? Insomma, io cambieró estetista ma nel frattempo devo fare dei test perchè ho corso dei rischi?
Attendo come te la risposta della dottoressa! Grazie in anticipo.
Ora, siccome la mia estetista in particolare (ma ne ho viste molte altre) "sterilizza" con disinfettante e lampada UV ma pare che questo metodo non sia sufficiente e quindi non sicuro, io vorrei sapere una volta per tutte che infezioni si rischiano. HCV? HIV? Entrambi. Una lampada UV è in grado di uccidere i due virus in questione? È necessario ferirsi in quell'esatto momento che una pellicina viene strappata più violentemente e viene fatta sanguinare o basta una vecchia ferita o una escoriazione a rischiare la trasmissione? Se su quello strumento c'è sangue coagulato cosa può accadere? Anche l'unghia è una barriera come la pelle senza ferite? Insomma, io cambieró estetista ma nel frattempo devo fare dei test perchè ho corso dei rischi?
Attendo come te la risposta della dottoressa! Grazie in anticipo.
Re: Quesiti per la dottoressa Claudia Balotta
Mah, la Lila nel mio caso ha ufficialmente risposto che non vi è rischio alcuno.
Resto in verità perplesso soltanto dell'assenza delle risposte della dottoressa.
Resto in verità perplesso soltanto dell'assenza delle risposte della dottoressa.
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- Messaggi: 10880
- Iscritto il: 2 marzo 2015, 19:07
Re: Quesiti per la dottoressa Claudia Balotta
Buongiorno,
rispondo a eluard72:
con la premessa che, come può immaginare, NON sono stati fatti esperimenti che 'riproducessero' le situazioni di 'rischio' che descrive rispondo alle sue domande:
1. La capacità di infettare del virus hiv contenuto nel sangue (ed esposto ad aria-lametta e/o acqua-pennello-sapone del barbiere) è 10 secondi? Quindi la possibilità di essere infettati esiste solo se in quei 10 secondi il barbiere non cambia la lametta, ci ferisce e sulla nostra ferita aperta ci passa la stessa lametta, o il pennello da barba impregnato di acqua e sangue?
E' ragionevole pensare ed affermare questo.
2. Il sangue sullo stick emostatico non monouso, spesso usato dai barbieri, ha possibilità di infettare pari a zero? Ho ragione - scientificamente parlando - o no?
SI' è ragionevole sulla base delle conoscenze attuali.
Ciò che è stato studiato è quanto il virus vive nelle secrezioni genitali una volta esposto all'aria: pochi secondi e quanto vive nel sangue al di fuori della circolazione sanguigna: pochi minuti. Questi valori possono dipendere in parte dalla quantità di virus presente che varia considerevolmente nelle diverse fasi dell'infezione (alta nelle fasi iniziali e finali, più bassa nella fase intermedia.
Claudia Balotta
Rispondo a Info
il sito http://www.confestetica.it/chi-siamo/ri ... -estetici/ trova le norme obbligatorie in Itala, non conosco, ovviamente, le norme negli USA.
Claudia Balotta
rispondo a eluard72:
con la premessa che, come può immaginare, NON sono stati fatti esperimenti che 'riproducessero' le situazioni di 'rischio' che descrive rispondo alle sue domande:
1. La capacità di infettare del virus hiv contenuto nel sangue (ed esposto ad aria-lametta e/o acqua-pennello-sapone del barbiere) è 10 secondi? Quindi la possibilità di essere infettati esiste solo se in quei 10 secondi il barbiere non cambia la lametta, ci ferisce e sulla nostra ferita aperta ci passa la stessa lametta, o il pennello da barba impregnato di acqua e sangue?
E' ragionevole pensare ed affermare questo.
2. Il sangue sullo stick emostatico non monouso, spesso usato dai barbieri, ha possibilità di infettare pari a zero? Ho ragione - scientificamente parlando - o no?
SI' è ragionevole sulla base delle conoscenze attuali.
Ciò che è stato studiato è quanto il virus vive nelle secrezioni genitali una volta esposto all'aria: pochi secondi e quanto vive nel sangue al di fuori della circolazione sanguigna: pochi minuti. Questi valori possono dipendere in parte dalla quantità di virus presente che varia considerevolmente nelle diverse fasi dell'infezione (alta nelle fasi iniziali e finali, più bassa nella fase intermedia.
Claudia Balotta
Rispondo a Info
il sito http://www.confestetica.it/chi-siamo/ri ... -estetici/ trova le norme obbligatorie in Itala, non conosco, ovviamente, le norme negli USA.
Claudia Balotta