Dubbia contaminazione durante prelievo
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Dubbia contaminazione durante prelievo
Gentilissimi Dottori e Utenti del Forum (che ho sempre seguito fin dai tempi della tesi),
con la presente sono a chiedervi delucidazioni in merito ad un fatto avvenuto oggi. Premetto che sono infermiere e presto particolare attenzione a qualsiasi dettaglio, a maggior ragione nel mio lavoro.
In sostanza mi sono recato oggi presso un laboratorio analisi privato per eseguire esami ematici di routine. Ho subito notato che l'infermiere adibito ai prelievi non sostituiva i guanti che indossava tra un pz e l'altro, e per non essere scortese, ho evitato di farlo presente. Una volta eseguito il prelievo, uscito dal laboratorio, ho notato che il cerotto con il quale mi aveva fissato il batuffolo di cotone era sporco in vari punti (per lo meno due) di materiale rossastro (verosimilmente sangue) sulla parte adesiva. Ho quindi deciso di rimuovere il tutto. Durante la rimozione, ho notato che anche il batuffolo di cotone applicato al mio punto di prelievo, presentava un'altra traccia rossastra (rosso vivo) vicino alla zona sporca di mio sangue (più scuro, venuto a contatto col disinfettante) del mio prelievo. A questo punto ho subito pensato che l'infermiere in questione avesse i guanti sporchi di sangue (verosimilmente a livello delle dita) e abbia contaminato, nell'ordine, prima il batuffolo e poi il cerotto (tant'è vero che le macchie erano tutte di dimensioni simili): nella malaugurata ipotesi che così fosse, esiste un rischio di contagio nel momento in cui il sangue (una goccia) presente sul batuffolo fosse venuto a contatto con il punto di inserzione dell'ago sul mio braccio una volta rimosso?
Alla luce dei miei studi, risulta essere contatto indiretto, ma il fatto che possa essere venuto a contatto con una soluzione di continuo appena creata (foro di ingresso dell'ago) mi ha messo non poca agitazione, soprattutto a tutela della persona che frequento.
Colgo l'occasione per chiedere anche l'eventuale rischio di contaminazione HCV (anche se so essere non pertinente al forum).
In attesa di risposta, saluto tutti cordialmente, sperando di dirimere le mie ansie (spero comprensibili).
con la presente sono a chiedervi delucidazioni in merito ad un fatto avvenuto oggi. Premetto che sono infermiere e presto particolare attenzione a qualsiasi dettaglio, a maggior ragione nel mio lavoro.
In sostanza mi sono recato oggi presso un laboratorio analisi privato per eseguire esami ematici di routine. Ho subito notato che l'infermiere adibito ai prelievi non sostituiva i guanti che indossava tra un pz e l'altro, e per non essere scortese, ho evitato di farlo presente. Una volta eseguito il prelievo, uscito dal laboratorio, ho notato che il cerotto con il quale mi aveva fissato il batuffolo di cotone era sporco in vari punti (per lo meno due) di materiale rossastro (verosimilmente sangue) sulla parte adesiva. Ho quindi deciso di rimuovere il tutto. Durante la rimozione, ho notato che anche il batuffolo di cotone applicato al mio punto di prelievo, presentava un'altra traccia rossastra (rosso vivo) vicino alla zona sporca di mio sangue (più scuro, venuto a contatto col disinfettante) del mio prelievo. A questo punto ho subito pensato che l'infermiere in questione avesse i guanti sporchi di sangue (verosimilmente a livello delle dita) e abbia contaminato, nell'ordine, prima il batuffolo e poi il cerotto (tant'è vero che le macchie erano tutte di dimensioni simili): nella malaugurata ipotesi che così fosse, esiste un rischio di contagio nel momento in cui il sangue (una goccia) presente sul batuffolo fosse venuto a contatto con il punto di inserzione dell'ago sul mio braccio una volta rimosso?
Alla luce dei miei studi, risulta essere contatto indiretto, ma il fatto che possa essere venuto a contatto con una soluzione di continuo appena creata (foro di ingresso dell'ago) mi ha messo non poca agitazione, soprattutto a tutela della persona che frequento.
Colgo l'occasione per chiedere anche l'eventuale rischio di contaminazione HCV (anche se so essere non pertinente al forum).
In attesa di risposta, saluto tutti cordialmente, sperando di dirimere le mie ansie (spero comprensibili).
Re: Dubbia contaminazione durante prelievo
Nessun rischio. Il contatto non è accertato, è indiretto, e addirittura non plausibile visto che al limite avrebbe toccato la cute con un piccolissimo foro dovuto al prelievo (che non è ferita aperta).
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Re: Dubbia contaminazione durante prelievo
Grazie mille Tex83 per la tua celere ed esaustiva risposta. Davvero grazie infinite! Mi chiedevo però: il foro appena praticato sul quale viene apposto il batuffolo prima dell'estrazione dell'ago, come può non considerarsi ferita aperta, in considerazione del fatto che è un tramite per un vaso venoso? Oltretutto se viene a contatto con quella dannata goccia di sangue (che per carità, sempre di indiretto si parla in quanto avrà transitato prima sulle mani dell'infermiere).
In merito all'HCV puoi dirmi qualcosa invece?
Grazie anticipatamente!
In merito all'HCV puoi dirmi qualcosa invece?
Grazie anticipatamente!
Re: Dubbia contaminazione durante prelievo
HCV può passare da micro-traumatismi non per forza sanguinanti.
Quindi credo ci possa essere un presunto rischio ( presunto perché come è già stato detto il contatto non è accertato )
Quindi credo ci possa essere un presunto rischio ( presunto perché come è già stato detto il contatto non è accertato )
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- Messaggi: 1
- Iscritto il: 31 maggio 2018, 21:20
Re: Dubbia contaminazione durante prelievo
Concordo con quanto detto da metronomo, se c'è un rischio è solo per HCV.
Aspetta comunque la risposta dei medici, loro sapranno dirti tutto con precisione.
Ciao!
Aspetta comunque la risposta dei medici, loro sapranno dirti tutto con precisione.
Ciao!
Re: Dubbia contaminazione durante prelievo
Per quanto mi riguarda il rischio è concretamente assente anche per HCV.
Lasciamo la parola alla Professoressa Balotta.
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Re: Dubbia contaminazione durante prelievo
Ho pensato a quanto scritto sopra perché un foro causato da un ago credo sia troppo grande per essere definito "micro"-traumatismo, inoltre HCV sopravvive molto a lungo all'aria aperta e il contatto di sangue seppur minimo tra un HCV+ e l'Utente, da quanto ho capito potrebbe essere un rischio
Anche se a sto punto, essendo Tex83 molto più informato di me, penso sia molto più probabile che sia io a sbagliarmi.
Sarei molto grato alla Dottoressa se oltre che valutare il rischio potesse spiegare brevemente perché, così da evitare altri disguidi da parte mia su HCV; scusate se ho mal interpretato quanto letto su HCV.
Anche se a sto punto, essendo Tex83 molto più informato di me, penso sia molto più probabile che sia io a sbagliarmi.
Sarei molto grato alla Dottoressa se oltre che valutare il rischio potesse spiegare brevemente perché, così da evitare altri disguidi da parte mia su HCV; scusate se ho mal interpretato quanto letto su HCV.
Re: Dubbia contaminazione durante prelievo
Sono contento di aver aperto un topic che susciti interesse e scambio di informazioni (che non sono mai abbastanza).
Volendo ragionare per estremi, prevalentemente in merito a quello che si definisce "contatto indiretto" (concetto che per me è sempre stato molto annoso, e non ho mai avuto modo di dirimere in modo univoco, nemmeno ai tempi della mia tesi di laurea) e calando il concetto all'evento di cui sopra, posto che l'infermiere dei prelievi avesse i guanti sporchi di sangue, e che nello scappucciare il butterfly (o comunque maneggiandolo nell'atto di aprirne la confezione) l'avesse contaminato, nel praticarmi il prelievo con l'ago contaminato, il rischio sarebbe comunque nullo in virtù del contatto indiretto che vi è alla base?!
Ribadisco che sto ragionando per estremi, ma volevo capire una volta per tutte se il concetto di contatto indiretto è universalmente valido a prescindere dal tipo di esposizione.
Ringraziandovi tutti in anticipo, colgo l'occasione per augurarvi buon fine settimana.
PS: volendo estremizzare ulteriormente (non voletemi male, ma per natura sono portato ad analizzare tutto in modo molto meticoloso), ed ammesso che il batuffolo fosse già precedentemente contaminato (molto verosimile, vista la macchia presente quando me lo sono levato), sfregandolo sulla mia pelle prima del prelievo, e verosimilmente spargendo il virus sulla cute, la successiva penetrazione dell'ago esporrebbe a contagio in virtù di vettore, o rimaniamo sempre nell'ambito del contatto indiretto?!
PPS: se invece la macchia di sangue sul batuffolo si fosse creata perché appoggiato sul tavolo prelievi sporco di gocce di sangue (che francamente non ho notato), e non a causa delle dita dell'operatore, cambierebbe qualcosa in termini di contagiosità?
So perfettamente che con i se e con i ma si va poco lontano, ma non riesco davvero a fare a meno di passare in rassegna tutte le ipotesi possibili... mi vien da dire che mi si stia slatentizzando un DOC da contaminazione che francamente non ho mai avuto (vedi anche il lavoro che faccio!), ma davvero la cosa che più mi preoccupa, che non mi farebbe vivere e non mi perdonerei mai sarebbe l'ipotesi di mettere a repentaglio la salute del mio partner (riguardasse solo me, probabilmente non avrei fatto tutte queste considerazioni, mi conosco e ne sono sicuro). Scusate lo sfogo psicologico, ma credo e spero che qui ci si possa lasciare andare a queste esternazioni, sperando di trovare dall'altra parte un orecchio teso! Grazie di nuovo a tutti!
Volendo ragionare per estremi, prevalentemente in merito a quello che si definisce "contatto indiretto" (concetto che per me è sempre stato molto annoso, e non ho mai avuto modo di dirimere in modo univoco, nemmeno ai tempi della mia tesi di laurea) e calando il concetto all'evento di cui sopra, posto che l'infermiere dei prelievi avesse i guanti sporchi di sangue, e che nello scappucciare il butterfly (o comunque maneggiandolo nell'atto di aprirne la confezione) l'avesse contaminato, nel praticarmi il prelievo con l'ago contaminato, il rischio sarebbe comunque nullo in virtù del contatto indiretto che vi è alla base?!
Ribadisco che sto ragionando per estremi, ma volevo capire una volta per tutte se il concetto di contatto indiretto è universalmente valido a prescindere dal tipo di esposizione.
Ringraziandovi tutti in anticipo, colgo l'occasione per augurarvi buon fine settimana.
PS: volendo estremizzare ulteriormente (non voletemi male, ma per natura sono portato ad analizzare tutto in modo molto meticoloso), ed ammesso che il batuffolo fosse già precedentemente contaminato (molto verosimile, vista la macchia presente quando me lo sono levato), sfregandolo sulla mia pelle prima del prelievo, e verosimilmente spargendo il virus sulla cute, la successiva penetrazione dell'ago esporrebbe a contagio in virtù di vettore, o rimaniamo sempre nell'ambito del contatto indiretto?!
PPS: se invece la macchia di sangue sul batuffolo si fosse creata perché appoggiato sul tavolo prelievi sporco di gocce di sangue (che francamente non ho notato), e non a causa delle dita dell'operatore, cambierebbe qualcosa in termini di contagiosità?
So perfettamente che con i se e con i ma si va poco lontano, ma non riesco davvero a fare a meno di passare in rassegna tutte le ipotesi possibili... mi vien da dire che mi si stia slatentizzando un DOC da contaminazione che francamente non ho mai avuto (vedi anche il lavoro che faccio!), ma davvero la cosa che più mi preoccupa, che non mi farebbe vivere e non mi perdonerei mai sarebbe l'ipotesi di mettere a repentaglio la salute del mio partner (riguardasse solo me, probabilmente non avrei fatto tutte queste considerazioni, mi conosco e ne sono sicuro). Scusate lo sfogo psicologico, ma credo e spero che qui ci si possa lasciare andare a queste esternazioni, sperando di trovare dall'altra parte un orecchio teso! Grazie di nuovo a tutti!
Ultima modifica di simone27 il 7 giugno 2018, 18:42, modificato 1 volta in totale.
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- Iscritto il: 23 marzo 2018, 21:34
Re: Dubbia contaminazione durante prelievo
Ciao Simone, vista la tua professione volevo farti una domanda, saresti cosi' gentile da contattarmi che io non so come farlo? grazie mille
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- Iscritto il: 2 marzo 2015, 19:07
Re: Dubbia contaminazione durante prelievo
Buongiorno,
concordo con quanto detto da Tex83: sia per HIV che per HCV si tratta di un contatto indiretto e NON ACCERTATO. Di conseguenza non suggerisco alcun test ma di prestare attenzione alle procedure degli infermieri per evitare situazioni di sgradevole stress.
Claudia Balotta
concordo con quanto detto da Tex83: sia per HIV che per HCV si tratta di un contatto indiretto e NON ACCERTATO. Di conseguenza non suggerisco alcun test ma di prestare attenzione alle procedure degli infermieri per evitare situazioni di sgradevole stress.
Claudia Balotta
Re: Dubbia contaminazione durante prelievo
Gentilissima Dottoressa,
Immensamente grazie per la risposta ed il tempo dedicatomi, per lo splendido contributo che dà all'interno di questo forum (dirimere ansie e dubbi è davvero un grande atto, a maggior ragione se a titolo gratuito) e per la comprensione del disagio che possa avermi provocato questa situazione (oltretutto considerando la tutela, per me importante più di ogni altra cosa, del mio partner).
Le domando solo, ed in ultimo, se il rischio contagio è nullo anche nelle ipotesi avanzate nel mio ultimo post (ad integrazione di quello principale, con particolare riferimento alla questione maneggiamento butterfly).
Ringraziandola già da ora e non volendo rubarle ulteriore tempo prezioso da dedicare ad altri post ed utenti, le auguro una buona serata ed un buon lavoro.
Ps: provvederò a far presente tale evento alla struttura sanitaria coinvolta.
Simone
Immensamente grazie per la risposta ed il tempo dedicatomi, per lo splendido contributo che dà all'interno di questo forum (dirimere ansie e dubbi è davvero un grande atto, a maggior ragione se a titolo gratuito) e per la comprensione del disagio che possa avermi provocato questa situazione (oltretutto considerando la tutela, per me importante più di ogni altra cosa, del mio partner).
Le domando solo, ed in ultimo, se il rischio contagio è nullo anche nelle ipotesi avanzate nel mio ultimo post (ad integrazione di quello principale, con particolare riferimento alla questione maneggiamento butterfly).
Ringraziandola già da ora e non volendo rubarle ulteriore tempo prezioso da dedicare ad altri post ed utenti, le auguro una buona serata ed un buon lavoro.
Ps: provvederò a far presente tale evento alla struttura sanitaria coinvolta.
Simone
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- Iscritto il: 2 marzo 2015, 19:07
Re: Dubbia contaminazione durante prelievo
Buonasera,
non ravviso un rischio anche dopo le sue precisazioni.
Claudia Balotta
non ravviso un rischio anche dopo le sue precisazioni.
Claudia Balotta
Re: Dubbia contaminazione durante prelievo
Gentilissima Dottoressa,
Di nuovo immensamente e sentitamente grazie, per quel che un grazie può valere!
Le chiedo in ultimo, per mia curiosità scientifica in merito, (faccia conto che glielo chieda uno studente durante una lezione), il rischio contagio è nullo anche nell'eventualità di una contaminazione dell'ago del butterfly utilizzato per praticarmi il prelievo in quanto contatto indiretto? - quindi inattivazione virus ecc ecc - O per altra ragione? (Come scrivevo in qualche post precedente, la questione "contatto indiretto" l'ho sempre trovata annosa fin dai tempi della tesi, e senza mai ottenere una risposta dirimente in merito). Per HCV invece?
Sapendo di chiederle ben oltre rispetto a ciò che all'interno di questo forum è tenuta a fare, le auguro buona serata.
Di nuovo sentitamente grazie!
Simone
Di nuovo immensamente e sentitamente grazie, per quel che un grazie può valere!
Le chiedo in ultimo, per mia curiosità scientifica in merito, (faccia conto che glielo chieda uno studente durante una lezione), il rischio contagio è nullo anche nell'eventualità di una contaminazione dell'ago del butterfly utilizzato per praticarmi il prelievo in quanto contatto indiretto? - quindi inattivazione virus ecc ecc - O per altra ragione? (Come scrivevo in qualche post precedente, la questione "contatto indiretto" l'ho sempre trovata annosa fin dai tempi della tesi, e senza mai ottenere una risposta dirimente in merito). Per HCV invece?
Sapendo di chiederle ben oltre rispetto a ciò che all'interno di questo forum è tenuta a fare, le auguro buona serata.
Di nuovo sentitamente grazie!
Simone
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- Iscritto il: 2 marzo 2015, 19:07
Re: Dubbia contaminazione durante prelievo
Buon pomeriggio,
c'è una differenza sostanziale tra un ago cavo usato per prelievo e un ago potenzialmente contaminato dall'esterno e lasciato a temperatura ambiente per qualche minuto: nel primo caso il riuso è assolutamente da evitare in quanto contiene microquantità di sangue non testato, nel secondo caso (il suo in particolare) il butterfly non era stato usato e solo potenzialmente era stato contaminato con sangue che da qualche minuto era presente sui guanti dell'operatore.
Claudia Balotta
c'è una differenza sostanziale tra un ago cavo usato per prelievo e un ago potenzialmente contaminato dall'esterno e lasciato a temperatura ambiente per qualche minuto: nel primo caso il riuso è assolutamente da evitare in quanto contiene microquantità di sangue non testato, nel secondo caso (il suo in particolare) il butterfly non era stato usato e solo potenzialmente era stato contaminato con sangue che da qualche minuto era presente sui guanti dell'operatore.
Claudia Balotta
Re: Dubbia contaminazione durante prelievo
Gentile Dottoressa,
Grazie della risposta.
Ad onor di cronaca, non sono ovviamente in grado di quantificare quanto tempo sia intercorso tra la contaminazione delle dita dell'operatore e l'eventuale contaminazione dell'ago. Nell'ipotesi in cui l'operatore si fosse contaminato col sangue del pz immediatamente precedente me, non è detto che siano trascorsi minuti tra lui e me... probabilmente parliamo di tempistiche inferiori ai minuti (in sala prelievi, come ben saprà, può trascorrere anche meno di un minuto tra un pz e l'altro). Anche in questo caso rischio zero? Posso evitarmi paranoie per me e per il mio compagno e chiudere definitivamente questo spiacevole capitolo?
Che lei sappia, riguardo all'evento, che segnalerò come già detto alla struttura, posso se non altro richiedere una sorta di risarcimento, per lo meno riguardo al costo delle prestazioni eseguite?
Grazie della disponibilità
Grazie della risposta.
Ad onor di cronaca, non sono ovviamente in grado di quantificare quanto tempo sia intercorso tra la contaminazione delle dita dell'operatore e l'eventuale contaminazione dell'ago. Nell'ipotesi in cui l'operatore si fosse contaminato col sangue del pz immediatamente precedente me, non è detto che siano trascorsi minuti tra lui e me... probabilmente parliamo di tempistiche inferiori ai minuti (in sala prelievi, come ben saprà, può trascorrere anche meno di un minuto tra un pz e l'altro). Anche in questo caso rischio zero? Posso evitarmi paranoie per me e per il mio compagno e chiudere definitivamente questo spiacevole capitolo?
Che lei sappia, riguardo all'evento, che segnalerò come già detto alla struttura, posso se non altro richiedere una sorta di risarcimento, per lo meno riguardo al costo delle prestazioni eseguite?
Grazie della disponibilità