terapia attuale e futura?
Inviato: 27 dicembre 2008, 14:14
Gent. dott. monti,
rieccomi con un quesito che temo le sia stato posto troppo spesso ma che vorrei riformulare.
E' possibile sperare per un sieropositivo che a tutt'oggi non è in terapia e ha buoni valori -tra le altre cose, sieropositivo da 12 anni- di poter intraprendere un sostegno farmacologico meno "pesante" dell'attuale ?
La ricerca come si sta muovendo in tali termini?ed eventualmente quali potrebbero essere i tempi?
L'attuale atteggiamento dell'infettivologa che segue mio marito di procastinare l'inizio della terapia mi sta facendo aggrappare a questa speranza, di un futuro "normale" per lui, dove potrò vederlo invecchiatre assieme a me.
Ho dovuto mettere da parte la speranza di un vaccino curativo, ma mi scusi se le dico che sono molto triste nel pensare a quale potrebbe essere la sorte di mio marito, che si è ritrovato essere sieropositivo non per sua volontà.
La ringrazio
rieccomi con un quesito che temo le sia stato posto troppo spesso ma che vorrei riformulare.
E' possibile sperare per un sieropositivo che a tutt'oggi non è in terapia e ha buoni valori -tra le altre cose, sieropositivo da 12 anni- di poter intraprendere un sostegno farmacologico meno "pesante" dell'attuale ?
La ricerca come si sta muovendo in tali termini?ed eventualmente quali potrebbero essere i tempi?
L'attuale atteggiamento dell'infettivologa che segue mio marito di procastinare l'inizio della terapia mi sta facendo aggrappare a questa speranza, di un futuro "normale" per lui, dove potrò vederlo invecchiatre assieme a me.
Ho dovuto mettere da parte la speranza di un vaccino curativo, ma mi scusi se le dico che sono molto triste nel pensare a quale potrebbe essere la sorte di mio marito, che si è ritrovato essere sieropositivo non per sua volontà.
La ringrazio