test-consigli

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versilia
Messaggi: 6
Iscritto il: 1 dicembre 2009, 18:13

test-consigli

Messaggio da versilia »

Buonasera Dottore,
le spiego il problema di un mio caro amico, che ha avuto rapporti a rischio (molti e di qualsiasi genere) con la sua ex partner della quale ha saputo dopo che andava anche con altri e da come si è comportata con lui crede che non abbia usato precauzioni con nessuno.
il mio amico a distanza di 90 giorni dall'ultimo rapporto a rischio
ha effettuato in una azienda sanitaria pubblica i seguenti esami:

HBSAG NEGATIVO
ANTI HCV NEGATIVO
ANTI HIV 1 E HIV 2 (MARCATORI HIV) NEGATIVO
TMPA-IG TOTALI NEGATIVO


Può stare tranquillo poichè l'ospedale consiglia di rifarli a 6 mesi, ma forse perchè si basano sulle linee guida del Ministero della Salute?

inoltre, leggendo qui, come si fà a sapere se il test hiv da lui effettuato è di ultima generazione se c'è solo scritto ANTI HIV 1 E HIV2 (MARCATORI HIV)?
un rapporto orale lei a lui quante possibilità ha di trasmettere il virus?

questa è una sua frase presa da un intervento:
In realtà noi reputiamo che l’esecuzione di un test HIV di conferma a sei mesi dal contatto a rischio non è generalmente raccomandata, nemmeno se con persona sicuramente sieropositiva ma deve comunque basarsi sul giudizio clinico riguardo il singolo caso.
cosa vuol dire?



grazie mille!
dott.manuelmonti

Messaggio da dott.manuelmonti »

gentile utente

il test a 3 mesi, secondo la nostra opinione e quella delle linee guida internazionali piu' diffuse al mondo ( CDC ) è da considerare definitivo.

Di conseguenza stia tranquillo.

Il rapporto orale attivo, senza eiculazione , non è a rischio HIV.

LA presenza di eiaculazione rende il rapporto a rischio, seppur inferiore rispetto al rapporto penetrativo.

saluti cordiali
versilia
Messaggi: 6
Iscritto il: 1 dicembre 2009, 18:13

Messaggio da versilia »

grazie tante per la risposta!

ma i test da lui effettuati sono di ultima generazione dato che sull'esito non vi è scritto nulla?

in alcune sue risposte, Dott. Monti, abbiamo trovato che dice che il test è definitvo dopo tre mesi ma per i donatori Avis è meglio aspettare per tutelare la persona ricevente...per quale motivo se il test è definitivo?

e questa è sempre una sua frase:
In realtà noi reputiamo che l’esecuzione di un test HIV di conferma a sei mesi dal contatto a rischio non è generalmente raccomandata, nemmeno se con persona sicuramente sieropositiva ma deve comunque basarsi sul giudizio clinico riguardo il singolo caso.
cosa vuol dire che bisogna basarsi sul singolo caso?

grazie tante.
dott.manuelmonti

Messaggio da dott.manuelmonti »

gentile utente

i test che si utilizzano attualmente in Italia appartengono alle ultime generazioni ( III e IV ) e sono considerate definitive a tre mesi.

LE linee guida CDC prevedono pero che in caso di rapporto non protetto con persone sicuramente sieropositiva è raccomandabile ( non obbligatorio ) ripetere il test a 6 mesi.

Noi riteniamo che in ogni caso il test è definitivo a 3 mesi ma chi deve decidere è il medico che si trova di fronte il paziente e non possiamo farlo attraverso un sito internet che ha finalità divulgative e non diagnostiche.

saluti cordiali
versilia
Messaggi: 6
Iscritto il: 1 dicembre 2009, 18:13

Messaggio da versilia »

Grazie Dottore,
- ma perchè se il rapporto è stato con un sieropositivo certo è raccomandabile il test a sei mesi e se uno non sà se il patner è negativo o meno è affidabile il test a tre mesi?(e se era un seriopositivo e non lo si sà?)
- e quali sono i casi per cui un medico decida di un ulteriore test a 6 mesi oltre che la sicura sieropositività del patner?
- e in un periodo in cui il corpo ha basse difese immunitarie per altri problemi di salute o per interventi chirurgici o per casi di diarrea per una o due settimane questo può far rallentare la sieroconversione cioè: c'è la possibilità che il corpo non produca subito anticorpi contro l'hiv e quindi il test a 90 giorni non rileva la sieropositività per le basse difese immunitarie?

questa è una sua risposta trovata in un altro post:

[quote="dott.manuelmonti"]Generalmente le persone sviluppano degli anticorpi rilevabili con il test
( quindi la sieroconversione ) entro i 3 mesi dall’infezione, con una media di 25 giorni.

I test attuali sono molto piu' precoci nell' identificare gli anticorpi per HIV dei test precedenti, tant' è che il periodo finestra si è ridotto a meno di 4 settimane, forse anche meno con il test PCR.

Sta di fatto che i ministeri della Sanità di tutti i Paesi, mantengono la durata del periodo finestra a 3 o a 6 mesi, rimanendo indietro rispetto alle diagnostiche.

In rarissimi casi gli anticorpi possono svilupparsi entro i 6 mesi.Praticamente nullo la possibilità di sieroconversione dopo i 6 mesi quindi Lei puo' stare tranquillo

spero di averla aiutata

Saluti[/quote]

allora c'è la possibilità di una conversione entro 6 mesi, non capisco...
grazie mille!
dott.manuelmonti

Messaggio da dott.manuelmonti »

gentile utente

RIbadisco che le linee guida CDC parlano di questa eventualita consigliando ( ma non obbligando ) a ripetere il test a 6 mesi SOLO SE IL PARTNER E' sicuramente sieropositivo.

Questo perchè le linee guida CDC hanno deciso di utilizzare una linea molto prudente ; nel corso degli anni pero' si è visto che il test a 3 mesi è sempre definitivo e quindi non va ripetuto, secondo la nostra opinione ed esperienza.

Spero di aver chiarito i suoi dubbi

saluti cordiali
Pablito
Messaggi: 2
Iscritto il: 3 dicembre 2009, 12:41

Messaggio da Pablito »

mi aggancio a questo topic per non aprirne uno nuovo...

ho avuto un rapporto protetto con soggetto a rischio (protetto si ma i preservativi non sono sicuri al 101%... no?)

ho eseguito a 30 giorni un test RNA NAT per HIV e le epatiti, negativo.

poi a 60 e 95 giorni ho eseguito un test combinato ELFA, ricerca anticorpi hiv1-2 e antigene p24 e idem per le epatiti.

tutti sono risultati negativi

è sufficiente così? mi conferma che il risultato è definitivo e certo?
dott.manuelmonti

Messaggio da dott.manuelmonti »

puo considerare il risultato definitivo

saluti cordiali
Pablito
Messaggi: 2
Iscritto il: 3 dicembre 2009, 12:41

Messaggio da Pablito »

grazie e scusate l'intruione in queso topic.

mi unisco ai complimenti che spesso vi fanno per il prezioso lavoro che svolgete...
versilia
Messaggi: 6
Iscritto il: 1 dicembre 2009, 18:13

Messaggio da versilia »

buongiorno, vorrei chiedere un altra cosa: come mai nei reparti di malattie infettive dove fanno gratuitamente il test hiv non vengono fatti test per altre malattie infettive quali epatite b e c?
mi sembra di leggere anche che la maggior parte delle persone faccia solo quello per l'hiv e anche gli altri...
dott.manuelmonti

Messaggio da dott.manuelmonti »

getile utente

per quanto riguarda l'infezione HIV esiste una legge molto importante, nata sull'onda della paura degli anni 80. che aiuta e garantisce per l'infezione HIV, diritti non presenti per altre MST.

Purtroppo nonostante esistano come dice LEi infezione , altre malattie infettivegravi come appunto l'epatite b e c, non vengono garantiti i stessi diritti.

saluti cordiali
versilia
Messaggi: 6
Iscritto il: 1 dicembre 2009, 18:13

Messaggio da versilia »

Buonasera Dottore
ma per quanto riguarda il rapporto orale passivo e attivo che rischi ci sono?
e per l'epatite b e c dopo 90 giorni i risultati sono attendibili perchè un dottore mi ha detto che hanno un range fino a 180 giorni...

grazie tante
e BUON NATALE
dott.manuelmonti

Messaggio da dott.manuelmonti »

è cosnigliabile irvolgersi a siti o persone che si occupano direttamente del virus del epatite

saluti
Bloccato