Disinformazione o eccesso di zelo?
Inviato: 18 marzo 2010, 17:16
Buongiorno dott. Monti e la ringrazio in primis per il nobile lavoro che porta avanti ogni singolo giorno.
La contatto perchè navigando nel web sono rimasto colpito da un forum (di cui posto il link....http://viverealsole.comunitaemmaus.it/C ... e=2&page=1) in cui alcuni medici infettivologi ritengono a rischio HIV qualunque rapporto vaginale e/o anale anche se protetto dal preservativo. Tale rischio deriverebbe dall'impossibilità di verificare alcune condizioni che non renderebbero efficiente il profilattico:
- certezze della corretta conservazione
- utilizzo prima della data di scadenza
- eventuali graffi causati da piercing o anelli
- utilizzo di lubrificanti grassi quali burro e vasellina che aumenterebbero il rischio di rottura ma soprattutto aumenterebbero la permeabilità del condom creando condizioni favorevoli al passaggio del virus
...pertanto consigliano a chiunque di sottoporsi al test in quanto a rischio.
Ora il mio quesito è molto semplice: Considerando che quando si ha un rapporto sessuale difficilmente si ha la possibilità di controllare tutti i parametri richiesti (specialmente la data di scadenza....sfido chiunque a controllare la confezione del profilattico fornito dal partner ) e che spesso la stessa vasellina, per i rapporti anali, è il prodotto principalmente utilizzato poichè di facile reperibilità, non è sufficiente verificare l'integrità del preservativo a fine rapporto? e per integrità verificare che non ci siano lacerazioni/tagli/buchi che non ci sia fuoriuscita di liquido seminale e che lo stesso sia all'interno del serbatoio per essere tranquilli? oppure davvero bisogna farsi mille scrupoli e definirsi a rischio (e in questo caso per tutti intendo il 100% della popolazione che utilizza regolarmente il preservativo).
La ringrazio per l'attenzione e mi scuso per la lungaggine del post.
Cordiali saluti
La contatto perchè navigando nel web sono rimasto colpito da un forum (di cui posto il link....http://viverealsole.comunitaemmaus.it/C ... e=2&page=1) in cui alcuni medici infettivologi ritengono a rischio HIV qualunque rapporto vaginale e/o anale anche se protetto dal preservativo. Tale rischio deriverebbe dall'impossibilità di verificare alcune condizioni che non renderebbero efficiente il profilattico:
- certezze della corretta conservazione
- utilizzo prima della data di scadenza
- eventuali graffi causati da piercing o anelli
- utilizzo di lubrificanti grassi quali burro e vasellina che aumenterebbero il rischio di rottura ma soprattutto aumenterebbero la permeabilità del condom creando condizioni favorevoli al passaggio del virus
...pertanto consigliano a chiunque di sottoporsi al test in quanto a rischio.
Ora il mio quesito è molto semplice: Considerando che quando si ha un rapporto sessuale difficilmente si ha la possibilità di controllare tutti i parametri richiesti (specialmente la data di scadenza....sfido chiunque a controllare la confezione del profilattico fornito dal partner ) e che spesso la stessa vasellina, per i rapporti anali, è il prodotto principalmente utilizzato poichè di facile reperibilità, non è sufficiente verificare l'integrità del preservativo a fine rapporto? e per integrità verificare che non ci siano lacerazioni/tagli/buchi che non ci sia fuoriuscita di liquido seminale e che lo stesso sia all'interno del serbatoio per essere tranquilli? oppure davvero bisogna farsi mille scrupoli e definirsi a rischio (e in questo caso per tutti intendo il 100% della popolazione che utilizza regolarmente il preservativo).
La ringrazio per l'attenzione e mi scuso per la lungaggine del post.
Cordiali saluti